Volume 0

Neppure io
Massimo massimo 1 mese, non di più!

per quanto mi riguarda, mi sembra improbabile un vero salto temporale (rufy 'maturo' anagraficamente parlando...)

dall'altra, se fosse confermato, sarebbe per me la certezza che Garp o Ace moriranno durante la guerra.
uno dei motivi per cui questo mi è sempre sembrato improbabile, più che per la legge di Oda "niente dramma banale, niente tragedia e niente morte di pg importanti nel presente del mondo di OP" è perchè un simile shock emotivo pregiudicherebbe la fanciullezza, l'ingenuità e l'eterno buonumore di Rufy, che è insomma un protagonista scemo e depreoccupato. se morisse Ace, sarebbe alle prese con un 'lavoro' psicologico cui non è preparato (come personaggio letterario, intendo, non come 'persona')

mentre un salto temporale, in cui 'metabolizza' la cosa, sarebbe un escamotage accettabile

edit: alcuni vestiti chei ndossa nelle immi colorate però gli donano assai

D'altro canto Rufy è l'unico della ciurma (a parte sanji, che in compenso è l'unico ad aver conosciuto il dramma della fame che l'ha reso rispettoso della vita) che non ha perso nessuno... della mamma nulla si sa, ma nonno e padre sono vivi e più che vegeti, fratello vivo, amici vivi... insomma, nella sua testa di banana c'è la convinzione che bene o male ce la si cava sempre, non ci sono preoccupazioni serie (hanno dovuto spiegarli che di malattie simuore, da solo non ci arrivava dato che non si era mai ammalato).
cmq si preoccupa, quando ha capito dello stato di nami ha compiuto un'impresa che mi fa commuovere quando la rileggo, ha dato tutto per robin,si preoccupa dei nakama... ma magari la morte di qualcuno a lui vicino, soprattutto ace che si è messo nei pasticci per la testardaggine "di famiglia", potrebbe farlo diventare un poco meno spregiudicato.

Stesso mio pensiero, certo ha visto un amico (Shanks) sacrificare un braccio per lui, ha visto in faccia la morte per un secondo, ma Sanji penso abbia sofferto di più, nonostante anche non abbia subito lutti nel flashback, ma è comunque un esperienza che l'ha fortificato molto caratterialmente.