CITAZIONE (Sennar @ 10/1/2018, 14:08)
Io infatti ho chiesto quale sia il problema del capitolo. Se leggo settimana di lamentele per allungamento nella fuga, che non succede niente ecc. , è poi quando finalmente arriva la torta e rufy sta avendo il suo Powerup, mi chiedo in questo caso dato che le cose stanno accadendo e forse si sta arrivando a vedere la fine di determinate situazioni. Qual è il problema del capitolo? Non sto facendo polemica e per capire se no non so di che discutere.
Infatti il tuo messaggio c'è ancora, no?
CITAZIONE (Sennar @ 10/1/2018, 15:05)
Vabbè se il vice di un imperatore è uno qualunque uscito a caso abbandono la discussione. Non perché non so rispondere, semplicemente abbiamo punti di vista differente sulle aspettative di certi personaggi. Per me uno con lo stesso ruolo di Marco, gente che può impegnare gli ammiragli, è non è uno qualunque, io sui vice degli imperatori ho aspettative altissime che non sono state deluse fino adesso. Poi lo scontro con kata a me piace come gestione.
Per quanto mi riguarda manca una motivazione per la quale il protagonista debba scontrarsi.
Con Lucci era salvare Robin, con Crocodile era salvare Bibi ed Alabasta. Con Katakuri una motivazione del genere non c'è. Rufy combatte perchè si. Nel momento in cui Rufy è uscito dal mondo degli specchi ed ha lasciato Katakuri intrappolato dentro aveva già vinto. Katakuri non poteva più nuocere a nessun suo amico. Invece è tornato per affrontarlo faccia a faccia. Perchè? Perchè deve ottenere un power up, ok. Ma si poteva creare presupposti diversi e renderla in modo migliore per me.
Paradossalmente è solo Katakuri ad avere delle motivazioni in questo scontro. Rufy ed i suoi gli hanno rubato due Poigne Griffe, gli hanno incasinato il paese, gli hanno menato i fratelli e gli stanno menando pure la mamma. Eppure è Rufy che continua a tornare da Katakuri per batterlo...
Io lo ritengo uno scontro costruito veramente male. Nulla a che vedere con gli scontri coi precedenti boss di saga. Ed uno scontro basato sul nulla non appassiona e sembra una perdita di tempo, pur, magari, disegnato bene.