Si sta esagerando?

La dubbiosa vostra

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    Il titolo del topic si riferisce all'ondata di "buonismo" che sta attraversando la società e di riflesso internet. Parlo del disclaimer che avvisa gli spettatori che Via Col Vento è ambientato in un'epoca diversa dalla nostra, con una sensibilità diversa dalla nostra, e sta mettendo in scena un particolare momento storico.

    Oppure le puntate di Scrubs censurate o il voler cancellare intere serie come Hazzard (la macchina aveva una bandiera confederate disegnata).
    Sempre più insistentemente si legge di "attori gay che dovrebbero interpretare personaggi gay" perchè l'attore mica deve essere scelto per bravura....

    Ma oltre a film e telefilm, anche il celebre canale di streaming Twitch ha iniziato ad adottare una politica sempre meno tollerante, arrivando addirittura a casi come censurare il termine "Blind run" https://gaming.hwupgrade.it/news/videogame...enti_94026.html perchè offenderebbe i non vedenti.


    Dall'altra parte della barricata, c'è lo stesso tipo di intolleranza. Siamo onesti, ma quante volte abbiamo visto levate di scudi contro un film perchè hanno sostituito un personaggio bianco con uno di colore? Non so se poi avete seguito tutta la diatriba su The Last of us parte 2


    Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate (se dovete scrivere "sono cazzate, morissero tutti" levatevi di mezzo e fate altro, per piacere facciamo gli adulti e non i dodicenni. Anzi vi cancello proprio il post senza dire nulla, faccio prima. Siete avvisati, non piangete poi) e discuterne in maniera rilassata e senza offendere



    I punti che mi piacerebbe sviscerare sono:

    1) si può fare un tipo di intrattenimento senza risultare offensivi?

    2) è giusto limitare la creatività di un regista o un autore?

    3) questa nuova politica, chiamiamola così, porterà davvero a qualcosa, un cambiamento della società a lungo andare?
     
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    Volevo chiedere una cosa: come mai hanno censurato delle puntate di Scrubs? Non ho mai seguito la serie e nell'articolo non specifica bene il motivo. Ci sono state delle battute ironiche sui neri capite male?
     
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    CITAZIONE (secrom98 @ 12/12/2020, 10:52) 
    Volevo chiedere una cosa: come mai hanno censurato delle puntate di Scrubs? Non ho mai seguito la serie e nell'articolo non specifica bene il motivo. Ci sono state delle battute ironiche sui neri capite male?

    Cerano scene di blackface, cioè attori bianchi che venivano truccati da neri. Ovviamente erano tipo jd che si immaginava come turk, robe comiche e non offensive. Ma in America ormai non si può fare più nulla del genere, e presto saremo così pure noi.
    Obbiettivamente si sta esagerando ora, almeno per me. Non dico di tornare agli anni 80 dove avevamo attori neri ghe barlavano cozì, o il dogui che diceva "uè Africa, scendi dalla pianta " ma una via di mezzo sarebbe ben accetta
     
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    CITAZIONE (unclemonty @ 12/12/2020, 11:07) 
    CITAZIONE (secrom98 @ 12/12/2020, 10:52) 
    Volevo chiedere una cosa: come mai hanno censurato delle puntate di Scrubs? Non ho mai seguito la serie e nell'articolo non specifica bene il motivo. Ci sono state delle battute ironiche sui neri capite male?

    Cerano scene di blackface, cioè attori bianchi che venivano truccati da neri. Ovviamente erano tipo jd che si immaginava come turk, robe comiche e non offensive. Ma in America ormai non si può fare più nulla del genere, e presto saremo così pure noi.
    Obbiettivamente si sta esagerando ora, almeno per me. Non dico di tornare agli anni 80 dove avevamo attori neri ghe barlavano cozì, o il dogui che diceva "uè Africa, scendi dalla pianta " ma una via di mezzo sarebbe ben accetta

    Ah ok, sì, sono abbastanza d'accordo
     
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    Pare strano dirlo perchè ho aperto io il topic, ma secondo me difficilmente uno di noi (poi posso sempre essere smentito) può immedesimarsi o capire certe problematiche perchè siamo tutti bianchi. A noi la macchina di Hazzard o mami di Via col vento non ci toccano, ma che ne sappiamo se ad un ragazzo di colore danno fastidio veramente?
     
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    No reed ma potrebbero toccarci i mafiosi italoamericani di ogni film americano, attori che gesticolano in maniera compulsiva. Spaghetti con le polpette e tovaglie a quadri bianchi e rossi. Sono tutti stereotipi razzisti, ma a me fanno ridere, non mi sento toccato minimamente da queste cose. Ovvio che se devi fare la vittima sono un ottimo pretesto invece. Poi magari sono sbagliato io, ma io non riesco a prendere sul serio queste cose non gravi. Capisco razzismo violento, ma la presa in giro per me è sacra. Dovrei poter dire negro, mangia rane a un francese, muso giallo ad un cinese e loro potrebbero chiamarmi come cavolo gli pare, se non c'è cattiveria ma solo ironia e satira si potrebbe fare tutto. Per dirvi a me sono piaciute pure le vignette di charlie ebdo con gli italiani pasta dopo il terremoto
     
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    La risposta, per me, è ovviamente si: si esagera confondendo palesemente quello che è veramente offensivo e quello che non lo è per nulla, come il caso di Scrubs.

    CITAZIONE (Reed- @ 12/12/2020, 12:37) 
    Pare strano dirlo perchè ho aperto io il topic, ma secondo me difficilmente uno di noi (poi posso sempre essere smentito) può immedesimarsi o capire certe problematiche perchè siamo tutti bianchi. A noi la macchina di Hazzard o mami di Via col vento non ci toccano, ma che ne sappiamo se ad un ragazzo di colore danno fastidio veramente?

    Ecco, su questo "ci tengo" a dire la mia.

    è vero, non essendo neri, nel mio caso né fisicamente né etnicamente, non possiamo veramente immedesimarci in quella situazione lì, MA possiamo benissimo farlo con un sacco di altri stereotipi (peraltro di matrice tendenzialmente negativa o molto negativa), che noi capiamo benissimo.

    Quante volte siamo venuti a contatto con il classico stereotipo dell'italiano disonesto se non proprio mafioso? E con quello dell'italiano indolente, totalmente svogliato?
    O ancora con quello dell'italiano mammone, che qualche anno fa hanno avuto il coraggio di mandare come spot in Norvegia?


    E una roba così è ordini di magnitudine più alta di qualsiasi cosa sarebbe oggi concepibile verso i "neri".

    Quindi, si può discutere eccome di queste problematiche anche se non sei nero, perché gli stereotipi non si fermano certo al colore della pelle e ne esistono tanti e tali da prendere di mira tutti.
     
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    Si sta esagerando? Sì, penso di sì.
    E' qualcosa di nuovo? No, assolutamente no. La storia del mondo è andata avanti da che se ne ha memoria a suon di oscillazioni tra estremi. Il paganesimo ha dato contro al cristianesimo; il cristianesimo ha dato contro al paganesimo appena ne ha avuto il potere. La monarchia a Roma ha generato la Repubblica, che a sua volta è tornato, nel giro di 5 secoli, a una nuova forma di monarchia, l'Impero. La rivoluzione francese ha destituito la monarchia ma ha generato Napoleone. E si potrebbe andare avanti all'infinito a elencare situazioni in cui si è passati da un estremo all'altro.
    Ed è precisamente la stessa cosa che sta succedendo in questi anni. Con la differenza che la viviamo e quindi non siamo pienamente in grado di comprenderne le implicazioni storiche. Oggi siamo immersi in un brodo di integrazione forzosa, di obbligate pari opportunità tra razze, generi, minoranze e maggioranze. Ma fino a pochi decenni fa, noi società occidentale non ci rendevamo conto che eravamo una società all'estremo opposto, dove una persona di colore, una donna o un omosessuale non avevano le medesime opportunità di un maschio bianco eterosessuale.
    Da un estremo all'altro, come la storia umana ci ha insegnato. Oggi spesso la meritocrazia viene meno in nome dell'integrazione forzata, almeno ai livelli alti. Perché ai livelli bassi della società c'è poco da integrare, finché la polizia spara o picchia preferenzialmente un afroamericano che un wasp.
    E' giusto adesso? No. Era giusto prima? No. Sarà giusto in futuro? Non lo sappiamo, alcune cose stanno cambiando e altre no; non credo che possiamo definire ora e adesso se questa linea di azione sia quella giusta che porterà a una reale integrazione spontanea e diffusa. Ai posteri l'ardua sentenza.

    Il post qui sopra di Reed può essere una chiave per leggere questa situazione: come facciamo a capire noi, maschi bianchi privilegiati occidentali, cosa può provare un afroamericano vedendo un blackface in Scrubs? Io non ne ho idea, per me è una cazzata. Può darsi che sia una cazzata anche per lui. Serve dialogo, non prese di posizione da entrambi i lati. Serve generare consapevolezza nel fruitore, perché è legittimo mostrare qualsiasi cosa a patto che sia contestualizzata. Come dimostra il lavoro immenso di mantenimento della memoria fatto con la Shoah, è più importante mettere sullo schermo gli errori del passato e non nasconderli sotto al tappeto. Ma quello che vediamo oggi sui campi di concentramento, ricordiamoci, non era la stessa cosa che si vedeva e si riteneva lecito far vedere negli anni Cinquanta o Sessanta, per esempio. Sono cose che vanno costruite nel tempo.

    Per le tre domande poste da Reed, posso esprimere la mia opinione più che dare linee guida generali:
    1) si può fare un tipo di intrattenimento senza risultare offensivi?
    Sì, certo. Si può fare intrattenimento non offensivo. Non si possono fare battute sugli ebrei senza risultare offensivi sugli ebrei, però. Quindi, forse, una domanda ulteriore sarebbe se si possa fare intrattenimento offensivo contestualizzato. E presumibilmente bisogna settare un limite a tavolino, il che non è mai una bella cosa, e ci porta alla seconda domanda.

    2) è giusto limitare la creatività di un regista o un autore?
    Dipende. Ma non dimentichiamo che già il 99% dei registi e degli autori sono già limitati in mille faccende, per il semplice fatto che non si autofinanziano in toto le opere. Non sta scritto da nessuna parte che la MGM debba dare carta bianca su tutto a tutti. Ogni azienda che finanzia un regista/autore ha le sue politiche e i suoi studi di marketing e di immagine, ai quali si attiene e secondo i quali agisce. In questi studi, ultimamente, hanno un forte peso le politiche integrative.

    3) questa nuova politica, chiamiamola così, porterà davvero a qualcosa, un cambiamento della società a lungo andare?
    Come ho già detto sopra, un cambiamento presumibilmente lo porterà. Che sia un miglioramento non lo possiamo ancora sapere.

    Edited by leonearmato - 12/12/2020, 13:09
     
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    CITAZIONE (unclemonty @ 12/12/2020, 13:01) 
    Per dirvi a me sono piaciute pure le vignette di charlie ebdo con gli italiani pasta dopo il terremoto

    A me quella non era piaciuta molto. Sono d'accordo sulle prese in giro sugli stereotipi, quelle ci stanno. Ma non mi sembra una grande idea fare una vignetta comica su gente morta dopo una tragedia simile.
    Un conto era se la vignetta mirava a prendere per il culo i politici o chi per essi che se ne fregavano di prendere delle contromisure prima che accadano queste cose. Ma non su gente morta a lasagna. Ma non perché sono italiano, l'avrei trovata di cattivo gusto comunque.
    Poi ok, sicuramente mi direte in tanti: è satira. Però alcune cose sono davvero di cattivo gusto.
    Poi chiaro che si esagera pure dalla parte opposta ovviamente.
     
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    CITAZIONE (unclemonty @ 12/12/2020, 13:01) 
    No reed ma potrebbero toccarci i mafiosi italoamericani di ogni film americano, attori che gesticolano in maniera compulsiva. Spaghetti con le polpette e tovaglie a quadri bianchi e rossi. Sono tutti stereotipi razzisti, ma a me fanno ridere, non mi sento toccato minimamente da queste cose. Ovvio che se devi fare la vittima sono un ottimo pretesto invece. Poi magari sono sbagliato io, ma io non riesco a prendere sul serio queste cose non gravi. Capisco razzismo violento, ma la presa in giro per me è sacra. Dovrei poter dire negro, mangia rane a un francese, muso giallo ad un cinese e loro potrebbero chiamarmi come cavolo gli pare, se non c'è cattiveria ma solo ironia e satira si potrebbe fare tutto. Per dirvi a me sono piaciute pure le vignette di charlie ebdo con gli italiani pasta dopo il terremoto

    Io sono molto favorevole a una visione ultra liberale, in questo contesto. E pure io ho riso di gusto a qualsiasi vignetta becera di CH, così come a qualsiasi battuta sui morti di Spinoza. Ma non posso dire di non vederci niente di male: a me sta bene che ci sia qualcosa di male e sono pronto ad accettare qualsiasi battuta magligna e becera. Ma non penso che la maggioranza della gente sia pronta a ciò.
     
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    CITAZIONE (leonearmato @ 12/12/2020, 13:13) 
    CITAZIONE (unclemonty @ 12/12/2020, 13:01) 
    No reed ma potrebbero toccarci i mafiosi italoamericani di ogni film americano, attori che gesticolano in maniera compulsiva. Spaghetti con le polpette e tovaglie a quadri bianchi e rossi. Sono tutti stereotipi razzisti, ma a me fanno ridere, non mi sento toccato minimamente da queste cose. Ovvio che se devi fare la vittima sono un ottimo pretesto invece. Poi magari sono sbagliato io, ma io non riesco a prendere sul serio queste cose non gravi. Capisco razzismo violento, ma la presa in giro per me è sacra. Dovrei poter dire negro, mangia rane a un francese, muso giallo ad un cinese e loro potrebbero chiamarmi come cavolo gli pare, se non c'è cattiveria ma solo ironia e satira si potrebbe fare tutto. Per dirvi a me sono piaciute pure le vignette di charlie ebdo con gli italiani pasta dopo il terremoto

    Io sono molto favorevole a una visione ultra liberale, in questo contesto. E pure io ho riso di gusto a qualsiasi vignetta becera di CH, così come a qualsiasi battuta sui morti di Spinoza. Ma non posso dire di non vederci niente di male: a me sta bene che ci sia qualcosa di male e sono pronto ad accettare qualsiasi battuta magligna e becera. Ma non penso che la maggioranza della gente sia pronta a ciò.

    Si diciamo che siamo una minoranza quindi se qualcuno non la pensa come noi è razzista :zizi:
     
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    Quelle erano vignette brutte e basta, satira o non satira. Devi anche saperla fare.


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    No reed ma potrebbero toccarci i mafiosi italoamericani di ogni film americano, attori che gesticolano in maniera compulsiva. Spaghetti con le polpette e tovaglie a quadri bianchi e rossi. Sono tutti stereotipi razzisti, ma a me fanno ridere, non mi sento toccato minimamente da queste cose. Ovvio che se devi fare la vittima sono un ottimo pretesto invece. Poi magari sono sbagliato io, ma io non riesco a prendere sul serio queste cose non gravi. Capisco razzismo violento, ma la presa in giro per me è sacra. Dovrei poter dire negro, mangia rane a un francese, muso giallo ad un cinese e loro potrebbero chiamarmi come cavolo gli pare, se non c'è cattiveria ma solo ironia e satira si potrebbe fare tutto. Per dirvi a me sono piaciute pure le vignette di charlie ebdo con gli italiani pasta dopo il terremoto

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    Quante volte siamo venuti a contatto con il classico stereotipo dell'italiano disonesto se non proprio mafioso? E con quello dell'italiano indolente, totalmente svogliato?
    O ancora con quello dell'italiano mammone, che qualche anno fa hanno avuto il coraggio di mandare come spot in Norvegia?

    Perchè generalmente l'italiano descritto con questi stereotipi è il meridionale, forse per questo vi sentite meno toccati da questo tipo di provocazione. Io, da meridionale e campano, riconosco che certe generalizzazioni mi urtano un pò anche se ci scherzo parecchio io stesso (come a volte faccio anche qui sul forum, ieri ho scritto Cyberpunk Napoli 2077 per dire).
    Posso comprendere (e ci sono eh, alcuni italo americani se la presero con la serie dei Soprano) chi si incazza. Rispondendo alle mie domande


    1) si può fare un tipo di intrattenimento senza risultare offensivi?

    Si, ma è difficile e non lo vorrei. Se ci si incazza addirittura per "blind run" o si ha nessun senso dell'autoironia, rimangono pochi gli argomenti da trattare. Senza contare che il VERO mondo se ne sbatte. Far crescere persone in una bolla, è dannoso. Alla prima critica, sfottò o quello che sarà, non si avranno mai i mezzi per difendersi e ripararsi


    2) è giusto limitare la creatività di un regista o un autore?

    Tralasciando il discorso giustissimo di Leone, io dico di no. Io voglio che un autore/regista o quello che è, faccia e dica tutto. Sarà poi discrezione del lettore filtrare/stigmatizzare argomenti che non approva. Ad esempio, un paio di anni fa non so che casa editrice presentò al salone del libro di Torino (?) un testo di una casa editrice di estrema destra. Zerocalcare ed altri autori minacciarono di non presentarsi e il libro non fu portato. Secondo me, questo è un atteggiamento sbagliato, erroneo. Io avrei fatto pubblicare il libro perchè credo nella libertà di espressione, ovviamente che non debba ledere gli altri. Non devi reprimere quelle idee nascondendole, ma creando dibattiti, istruendo le persone ecc...almeno così la penso

    3) questa nuova politica, chiamiamola così, porterà davvero a qualcosa, un cambiamento della società a lungo andare?


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    Reed, son contento che anche tu la pensi come me su quelle vignette. Non è per fare "l'indinniato" ma proprio non mi sono mai piaciute.
    E capisco che certe generalizzazioni a te o a qualcun altro di quelle zone possono dare più fastidio. Dipende anche da come ti viene presentata alla fine.
    Anche a me a volte ha dato fastidio quando certi si esprimevano sui sardi solo come degli ignoranti scopa pecore e preistorici. Qualche altra battuta su questo invece l'ho trovata più simpatica. Alla fine dipende da come te la presentano, se è solo per il gusto di prendere per il culo quello stereotipo ci sta. Se invece davvero c'è del pregiudizio la cosa è differente.
    E siccome il confine ormai è sottile, penso sia per questo che si stia attuando sta politica di censurare tutto.
    La cosa di Twitch veramente un assurdità comunque.
     
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    IJ? Ahahah! Mi piace davvero! Biss, fallo scrivere su tutte le mie valigie!

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    Sì, si sta decisamente esagerando perché a momenti non puoi nemmeno chiamare il colore nero con il suo nome senza essere visto come un mostro razzista che mangia bambini e che sbudella cuccioli come hobby e tutto questo per non offendere dei bigotti decerebrati.
    Ora io tiravo in ballo i neri, ma anche l’esempio di twitch calza a pennello per criticare la stupidità di certe cose.
     
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    La penso esattamente come leonearmato. Riassumendo direi che si, si sta esagerando, ma sono ottimista per il futuro e penso si raggiungerà un equilibrio. Tutto questo è frutto della rabbia e della frustrazione tenute dentro da parecchio, data la società in cui abbiamo vissuto fino a poco tempo fa.

    CITAZIONE (Reed- @ 12/12/2020, 10:49) 
    Il titolo del topic si riferisce all'ondata di "buonismo" che sta attraversando la società e di riflesso internet. Parlo del disclaimer che avvisa gli spettatori che Via Col Vento è ambientato in un'epoca diversa dalla nostra, con una sensibilità diversa dalla nostra, e sta mettendo in scena un particolare momento storico.

    Vorrei aggiungere solo la mia opinione riguardo quanto citato perchè la ritengo una delle poche decisioni che mi sembrano sensate ed equilibrate in questo periodo: inserire un avviso del genere evita non solo la censura (che sicuramente sarebbe stata chiesta o è stata chiesta a gran voce) ma dà anche una contestualizzazione, un modo per far capire ad esempio ai giovani che si approcciano a quella particolare serie o film che ci sono dei comportamenti e delle parole che un tempo erano socialmente accettate e quindi mostrate come normali, ma che non sono considerate tali ora. Ad esempio mi è capitato di recente di vedere un film anni 80/90 credo dove il capo passa in ufficio, sculaccia la segretaria e lei si gira pure con sguardo ingrifato. No, cioè proprio non ci siamo. Ci sta mostrarlo, sono contrario a qualunque tipo di censura, ma bisogna capire che era un vecchio modo di vedere la donna, il lavoro e il rispetto in generale verso un altro essere umano.

    Si potrebbe controbattere dicendo che se si guarda un film ambientato nel medioevo, anche nuovo per dire, si potrebbe allora richiedere lo stesso avviso. Il fatto è che essendo dentro questo periodo di cambiamento ed essendo pressochè molto vicini, temporalmente parlando, alla "vecchia società", non è scontato pensare che sia tutt'ora un modo corretto di comportarsi. Invece tutti capirebbero (spero) che bruciare donne vive perchè considerate streghe è qualcosa di ormai superato.

    Edited by Straw~hat - 12/12/2020, 16:17
     
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