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Se è vero che il pensiero di Socrate era basato sul: «Sapere di non sapere», inteso come una consapevolezza di non conoscenza definitiva, ma movente fondamentale del conoscere, la frase di Oscar Wilde, noto scrittore e drammaturgo irlandese, riassume in semplici e concise parole uno dei problemi più grandi che ha sempre afflitto la società umana: «Tutti coloro che sono incapaci di imparare si sono messi ad insegnare».
L'essere ignorante, oltre che risultare molto limitativo per l'individuo stesso, nuoce anche gli altri e sfocia in comportamenti e competenze cognitive non del tutto apprezzabili: esclamazioni poco carine, urla, bestemmie, chiusura mentale, analfabetizzazione, maleducazione di qualsiasi tipo, arroganza, xenofobia, razzismo, sessimo [...].
Quante persone, ai giorni nostri, in tutti i social, al bar o semplicemente per strada pretendono di insegnarci qualcosa seppur non di loro competenza? Quanti altri individui ci declassano o ci prendono in giro, solo perché cerchiamo di non abbassarci ai loro livelli e facciamo attenzione alle parole da usare per esprimere al meglio una nostra opinione? E ancora, quante volte rimaniamo spiazzati davanti a situazioni indescrivibili dettate dalla pura ignoranza altrui? Infine, quanto ancora dobbiamo convivere con situazioni drammatiche di giovanissimi che, nonostante frequentino la scuola, sono classificati come analfabeti funzionali, ovvero non in grado di leggere, di capire e di sintetizzare (oralmente o per iscritto) anche solo un semplicissimo testo di letteratura italiana?
In realtà l'ignoranza è ben più ampia: personalmente, ritengo ignorante anche chi crede e condivide fake news, chi si indigna per cose futili (ignorando i problemi politici, economici e sociali), chi usa applicazioni come FaceApp e FaceSwap; chi si rilassa sul divano a guardare programmi spazzatura come Ciao Darwin, L'isola dei Famosi, il Grande Fratello e Temptation Island (includerei anche Forum).
È ignorante anche colui/colei che non riesce a ricordare avvenimenti storici, culturali, artistici e scientifici basilari (es. chi ha dipinto la Cappella Sistina, oppure chi ha scoperto l'America, che cos'è il DNA [...]). Giusto oggi ho visto un video de Il Milanese Imbruttito, già di per sé una pagina molto discutibile, ma che metteva in risalto l'ignoranza di certe persone che si rendevano ridicoli, in tutti i sensi, davanti alle telecamere cadendo come sacchi di patate anche nelle domande più banali. Io, onestamente, non so se avere fiducia nell'umanità, o deprimermi al tal punto di scoppiare e morire suicidata.
Ovviamente scherzavo, non arriverò mai a tanto, tuttavia, nel frattempo, inizio ad innoridirmi davanti a situazioni di palese ignoranza presenti in Italia.
Io ho esposto poche cose, quelle che mi sono venute in mente scrivendo: se siete interessati alla discussione, vi pregherei di esporre le vostre argomentazioni e/o confutazioni. (:
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Su molte cose concordo, su altre no. L'ignoranza è davvero molto pericolosa ma eviterei di ergermi al di sopra degli altri basandomi semplicemente su cosa si guarda alla tv o quali app si utilizzano.
Un discorso identico al tuo l'avrei fatto qualche tempo fa. Non che ora abbia ottenuto chissà quale conoscenza o epifania, ma col tempo è normale cambiare modo di pensare. Ad esempio, anch'io sfotto chi guarda quei programmi cancro da te citati ma poi, molto spesso, io e mia morosa ci divertiamo a guardare Take me out, Primo appuntamento, Alta infedeltà e altre stronzate del genere. Sono conscio siano cagate, ma mi divertono. Perciò mi sono chiesto: quante altre persone come me guardando quei programmi che, semplicemente, a me non divertono ma con la consapevolezza di ciò che sono? Penso che un po' ce ne siano.
O ancora, prendiamo il milanese imbruttito: se il tipo venisse da me, sono con amici magari il sabato sera o magari anche no, una semplice giornata in spiaggia, a farmi certe domande, risponderei seriamente o farei il coglione? Dipende dalla situazione, dal contesto. Secondo me molti fanno apposta e si nota, come altrettanti no. Inoltre, a parte alcune risposte veramente da mettersi le mani nei capelli, alcune ne ignoro anch'io.
Sono anch'io ignorante? Assolutamente sì, su molte cose. Ma non credo di essere l'ignorante che tu stai descrivendo. Potrei sbagliarmi, ma credo tu stia dipingendo un gruppo di persone che ti sta sul cazzo e non effettivamente facendo un'analisi su cosa sia veramente l'ignoranza e quali problemi comporti. Ad esempio, essendo solito a bestemmiare e fare discorsi di merda PER SCHERZARE, soprattutto da ubriaco, presumo che non mi sopporteresti assolutamente. Rientro dunque in questa categoria di persone?
A mio parere l'ignoranza è non essere consci di non sapere o fregarsene altamente, non avere interesse nell'apprendere, non essere pronti al dialogo e al confronto, non essere pronti a cambiare idea e soprattutto avere la verità in tasca.. -
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L'ignoranza è una brutta cosa.
Cioè, è una bella cosa per chi governa.
Ma è brutta perché ce l'hai addosso e non te ne accorgi.
Te la porti in giro ovunque vai, puoi giusto essere bravo a mascherarla, ma ce l'hai.
E se sai di averla, come si diceva di Socrate, già hai fatto un passo avanti.
Se invece pensi di non avercela... be', quello è il vero problema.
L'ignoranza è una cosa talmente brutta che non ha un contrario.
La sapienza? Sì, forse. Ma nessun saggio si definirà mai tale. Anzi, sarà maggiormente consapevole dei suoi limiti.
Umberto Eco si crucciava di non aver tempo di leggere tutti i libri che avrebbe voluto, non si vantava di quei pochi che aveva letto.
Bel topic, Aiko.SPOILER (clicca per visualizzare)I video del Milanese li ho visti tutti. Uno su dieci è ubriaco. Gli altri sono proprio ignoranti. E anche su quell'uno non ci metterei la firma
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Madonna ragazzi, ma che vi è preso?
Smettete di usare i social (in particolare Twitter e Facebook, che tirano fuori il peggio dalle persone) e vedrete che passa il mal di stomaco
Ma poi non capisco, perché usare FaceApp è sinonimo di ignoranza?. -
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Bel video!. -
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Grande credevo di essere l'unico a seguire mercadini. Mi piace molto.
E per quanto riguarda il tuo discorso aiko lo trovo esagerato ma proprio all'ennesima potenza.
Sono laureato, ho un sacco di interessi, adoro visitare musei e fare serate culturali, leggo molto e mi informo ma adoro anche fare serate ignorantissime con gli amici o Guardare tv spazzatura ogni tanto. lavorando tutto il giorno ti posso assicurare che rilassarsi la sera sul divano guardando cazzate che non ti impegnano la testa può salvarti la vita, specialmente andando avanti con l'età.
Insomma come ti hanno detto anche altri non confondere con ignoranza ciò che non piace a te e non ti ergere sul piedistallo della cultura pensando che chi non fa come te sia un povero coglione. La vita è difficile e alcuni cercano solo di andare avanti cercando di non impazzire
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Non mi volevo sopraelevare a nessuno ed io per prima mi diverto a fare la scema con i miei amici, ma penso che c'è chi fa tutto ciò con zucca e chi, purtroppo, con la stupidità ci vive quotidianamente. Non ricordo chi l'avesse detto, ma: "l'intelligente sa fare lo stupido, e lo stupido non sa fare l'intelligente".
Vedo che mi sono espressa male, quindi vi chiedo scusa. In sintesi volevo far passare questo messaggio: ci sono programmi, applicazioni, modi di fare e altre cose che spingono l'essere umano ad abbracciare l'ignoranza e questa cosa penso stia diventando virale. Sono veramente pochi quelli che davanti a determinati passatempi stupidi hanno il sale in zucca per distinguere una cazzata da una cosa seria. Quindi nel mio sfogo mi chiedevo: come si arriva ad essere ignoranti? Da lì sono partita ad elencare una serie di cose che, sempre secondo me, inducono le persone a rammollirsi.
Poi, ok, oggi ero particolarmente infastidita dal fatto che vedevo FaceApp su qualsiasi piattaforma virtuale di gente che non postava un selfie modificato, ma una serie infinita.. -
.CITAZIONEPoi, ok, oggi ero particolarmente infastidita dal fatto che vedevo FaceApp su qualsiasi piattaforma virtuale di gente che non postava un selfie modificato, ma una serie infinita.
Ma non capisco, che problema c'è? Perché ti infastidisce così tanto? Succede ogni volta con la moda del momento... E poi perché dici che la gente che si fa i selfie modificati e li mette sui social è ignorante? Cosa ignora?
Comunque sono d'accordo che i social siano un pessimo ambiente di discussione e che la gente dia il peggio di se su quelle piattaforme, più che fare diventare le persone ignoranti forniscono uno spazio di discussione a tante persone ignoranti e "l'effetto folla" creato dal meccanismo dei likes e dei commenti a raffica uccide la criticità. Per questo non uso quasi mai Facebook e mi sono tolto da Twitter (e la qualità della vita è migliorata!).
In generale cerco di evitare questi discorsi, credo che lo zio monty abbia formulato in maniera egregia una cosa che anche io penso, grazie monty per aver condiviso la tua saggezza. -
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Si figuri dott. Fubelli . -
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Io metto le mani avanti. Ignoro un sacco di cose in tutti gli ambiti del sapere, non esclusi quelli in cui sono (o si suppone dovrei essere) più ferrato. Perlomeno lo studio delle discipline scientifiche mi ha trasmesso un metodo, in ottemperanza al quale tendo ad approcciarmi ai problemi in modo pragmatico, e quindi a esprimere valutazioni (soggettive) sulla base di informazioni oggettive (verificabili), lasciando cioè da parte l'emotività (anche se non sono un robot, perciò non sempre ci riesco). Rovescio della medaglia sono diventato estremamente diffidente (verso chiunque, senza distinzione di razza, sesso, ecc.), quasi paranoico a volte, il che mi porta spesso a dissociarmi dal pensiero cosiddetto ortodosso laddove non vi siano inconfutabili evidenze scientifiche a sostegno. . -
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Penso che tu confonda le cose che non ti piacciono con l'ignoranza. Io non ho neppure uno smartphone o una televisione perché li ritengo oggetti inutili e superficiali. Ma non significa che chiunque li usi sia inutile o superficiale.
Sul fatto che la maggior parte delle persone abbia livelli culturali tendenti al ribasso è una semplice questione statistica. Ci sono molti studi sul cervello umano e sull'intelligenza. Non c'è una relazione fissa tra intelligenza e cultura ma c'è un legame forte. Statisticamente il 90% della popolazione non è intelligente, cioè non emerge dalla massa per le sue capacità mentali. Non significa che siano stupidi, sono solo non intelligenti. (gli stupidi sono statisticamente tra il 20 ed il 25% dipendendo sopratutto dal sesso e da altri fattori genetici ma il sesso è il fattore discriminante perché tra i maschi c'è più varianza nel QI per cui ci sono più stupidi e più geni). Per forza di cose, se il 90% delle persone ha un determinato livello intellettivo, e se il livello culturale è fortemente associato a tale livello allora il 90% dell'offerta sarà diretto a loro. Questo senza contare che anche le persone intelligenti possono avere piacere a svagarsi in maniera stupida, sopratutto se fanno lavori estremamente seri e stressanti.
Sinceramente non mi pare questa grande tragedia, c'è comunque un buon 10% di offerta di qualità.. -
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Dipende dal contesto sociale-economico di un individuo. E' cosi in tutte le parti del mondo.
Se poi parliamo dell'app in questione, credo sia una moda. L'ho visto fare a molte persone moooolto più acculturate di me (non che questo dica qualcosa) e credo sia normale avere curiosità. Personalmente, a me non interessa vedere come sarò tra 30 anni. Anzi....vorrei restare sempre giovane
CITAZIONEIo non ho neppure uno smartphone o una televisione perché li ritengo oggetti inutili e superficiali
Il televisore è davvero diventato superficiale, adesso. Ma il telefono? Come fai? E' diventanto davvero indispensabile, Zio. Anche (ad esempio) in banca ti chiedono di fare operazioni dal telefono (che puoi fare anche da pc, sia chiaro. Ma dal telefono lo fai prima e subito). Banalmente, anche se vai ad un evento devi passare lo schermo del telefono su quel codice strano.
Sono curioso. -
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Sinceramente non mi è mai capitato di aver bisogno di uno smartphone, forse l'unica cosa per cui può essere utile è per non dover stampare i biglietti del treno ma quelli posso comunque stamparmeli io. . -
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Per come sono fatto io non riuscirei proprio a vivere senza navigatore satellitare, prima degli smartphone semplicemente mi perdevo e bestemmiavo
Per il resto è più una questione di comodità. -
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Minchia....io senza smartcoso non trovo neanche il bagno a casa mia
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Una piaga sociale chiamata ignoranza |
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