Terry Pratchett

Discworld & Beyond

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    Credo che non ci sia occasione migliore (o meglio, peggiore) per iniziare una discussione che effettivamente mancava su questo forum... la morte di un autore e la conseguente, breve, fama che acquisisce a seguito della notizia dell'evento è sempre una buona occasione per avvicinarsi a un nuovo ciclo di letture e anche un modo per onorarne il lavoro e la memoria, per quanto vetusto sia esprimersi in questo modo.

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    Ne approfitto ovviamente per fare un pò di memoriale, dato che era ed è ancora il mio scrittore preferito.
    Principalmente conosciuto per la celeberrima saga del Mondo Disco, Pratchett è stato il secondo scrittore più venduto di inghilterra, subito dopo la Rowling di HP. Ha iniziato a scrivere romanzi nel 1983, pubblicando il "Colore della Magia", dopo una discreta carriera come giornalista e, in seguito, come addetto stampa per la società statale di produzione di energia elettrica inglese, principalmente riguardo alle centrali nucleari. Quest'ultima esperienza lo ha molto condizionato nella scelta di una creazione molto scientifica del suo mondo letterario.

    Da lì e con un inizio appena traballante, la saga è esplosa in un ciclo che ora conta più di 40 libri e di cui posso con piacere fare una recensione generale, dato che li ho letti tutti, tranne l'ultimo Raising Steam che mi tengo per quest'estate.
    Per descrivere il suo stile è stato coniato il termine di "fantasy humor", sebbene, come tutti i grandi creatori di immaginazione, questa definizione gli sta assai stretta: il Mondo Disco è un pianeta alternativo al nostro, dalla struttura geografica drasticamente diversa e dove tutto ha una spiegazione scientifica come si cerca di avere da noi, solo che lì la Scienza è Magia e le regole dell'universo sono un parecchio diverse. Ma se devo dire la migliore caratteristica che esce fuori dalle sue storie è proprio come si riesca sempre e armonicamente a spiegare ogni cosa, fino alla più assurda, con un velo di razionalità totale che spiazza alle volte, al punto da chiedersi se davvero il nostro universo reale potrà arrivare a queste consapevolezze.

    Le sue storie partono sempre dall'idea che nel suo mondo si introduca qualche elemento nuovo e spesso moderno, scardinando gli archetipi del fantasy epico classico e andando a toccare proprio quelle tematiche o personaggi che di solito si danno per scontato o sono minori.
    Tra i vari suoi protagonisti possiamo contare la Guardia Cittadina, la stessa che sempre viene sconfitta "entro il terzo capitolo o nei primi 20 minuti di film", per usare le sue stesse parole, l'unico mago assolutamente incapace a lanciare qualsiasi incantesimo, una congrega di streghe che vigilano su un minuscolo regno di montagna, un faraone per davvero Dio in terra che non vuole il suo lavoro e, ovviamente, Morte in persona.
    Se invece vogliamo parlare di spunti di trama, Pratchett lavora su fattori come cosa accadrebbe in un mondo fantasy se fosse inventato il Cinema, il Giornalismo, un sistema postale che funziona. O cosa accadrebbe a Morte se fosse licenziato, come si investiga quando l'omicida è un drago o se si fa innamorare l'entità elementale che porta l'Inverno (Wintersmith), fino a come si uccide Babbo Natale (Hogfather nel mondo disco)?

    La sua esperienza letteraria non si ferma solo a questa macro-saga, ma va anche a toccare altre storie minori o singole (che pian piano sto recuperando) e una esperienza particolarmente di successo in collaborazione con Neil Gaiman, "Good Omens".
    Dai suoi libri sono stati tratti poi tre adattamenti televisivi da parte di Sky, corrispondenti ad altrettanti libri e purtroppo senza una precisa volontà di crearci un franchise: "Hogfather" nel 2006 (decisamente il migliore e iper-consigliato), "The Colour of Magic" nel 2008 (il peggiore, ma possibile introduzione per un neofita) e "Going Postal" nel 2010 (il più apprezzato dal pubblico). Ci sono anche due adattamenti animati di "Soul Music" e "Wyrd Sisters", ma la qualità è abbastanza bassa e li consiglio solo se diventate appassionati.

    In Italia Terry è purtroppo praticamente sconosciuto e, a parte qualche perla (come lo fu trovare un perfetto cosplay di Death of Rats a Lucca due anni fa), si trova costretto nei reparti delle librerie dedicati alla letteratura fantastica infatile e vittima di traduzioni che, nonostante l'apprezzabile sforzo, non riescono assolutamente a cogliere giochi di parole, stile e fluidità come l'originale. Per questa ragione e ben conscio delle difficoltà, ve lo posso consigliare solo ed esclusivamente in inglese, come è stato concepito.

    Se, come spero, qualcuno vorrà cimentarsi nella lettura delle sue opere, metto qua sotto il comodo ordine di lettura di quasi tutte le opere uscite del Mondo Disco, in attesa che si aggiorni con le ultime due:

     
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    Kun ma i libri di Discoworld non si trovano in italiano?
     
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    Metto qui così ho occasione di dare visibilità al topic... del Mondo Disco sono stati tradotti una quindicina di romanzi, per fortuna in ordine di scrittura così si possono recuperare tranquillamente.
    Personalmente consiglio di leggerli in italiano, dato che ci sono moltissime sfumature che si perdono e alcuni giochi di parole proprio completamente ignorati.
     
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    hai scritto che consigli, ma credo volessi dire che lo sconsigli, se la traduzione non rende lo stile. Eh purtroppo il mio inglese non è così fluido da permettermi di leggere un intero libro. Peccato
     
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    Anche se non fa parte della serie di libri sul mondo disco, consiglio il popolo del tappeto.
     
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  6. Yuguchi
     
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    ma se voglio iniziare la saga comincio con "il colore della magia" giusto?
     
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    CITAZIONE (Reed @ 12/9/2015, 16:47) 
    hai scritto che consigli, ma credo volessi dire che lo sconsigli, se la traduzione non rende lo stile. Eh purtroppo il mio inglese non è così fluido da permettermi di leggere un intero libro. Peccato

    Si, intendevo quello.
    E mi spiace dirlo, capisco il problema... posso solo dire che il suo è tra i linguaggi più leggibili a prescindere dalla lingua in sè.

    CITAZIONE
    ma se voglio iniziare la saga comincio con "il colore della magia" giusto?

    Si, quello è il primo, anche se consiglio di proseguire in ogni caso, dato che i primi due libri sono ancora molto embrionali.
     
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    ho visto questi libri non so quante volte, ma il loro elevato numero mi ha abbastanza scoraggiato XD ma sono tutti collegati?
     
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  9. C.2564
     
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    Avevo intenzione di leggermi Asimov ma quasi quasi inizio Pratchett al suo posto. Come Reed probabilmente lo leggerò in italiano (mi prenderebbe troppo tempo un lettura in lingua originale) e quindi chiedo ai più esperti: la traduzione pregiudica lo svolgersi della trama (tipo la questione mezzosangue dei libri di HP per intenderci) o riguarda "solo" lo stile (non che lo stile sia un elemento secondario per questo l'ho messo tra virgolette, ma ritrovarsi con traduzioni che stravolgono elementi della storia è peggio)?
     
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    CITAZIONE (Sennar @ 12/9/2015, 20:05) 
    ho visto questi libri non so quante volte, ma il loro elevato numero mi ha abbastanza scoraggiato XD ma sono tutti collegati?

    In sè si, nel senso che il mondo è lo stesso e molte volte ci sono camei di personaggi visti in altri.
    In realtà sono 4 macro-saghe più 2 mini, questo ho trovato sempre essere lo schema migliore, anche se mancano un paio degli ultimi.

    Riguardo alle traduzioni, ho letto tutti gli italiani tranne gli ultimi tre usciti, prima di rileggere tutto e andare avanti fino alla fine in originale. E secondo me no, non inficiano la storia, quanto fanno perdere qualche chicca adorabile da sapere.
    C'è un solo caso in cui era praticamente impossibile tradurre a dovere, ma ne parlo solo se mi dite di essere arrivati a quel libro ;)
     
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    Kun ho trovato questa top di libri della serie. Sei d'accordo?

    http://www.pastemagazine.com/articles/2015...rld-novels.html
     
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    Considera che le classifiche sono cose personali... io personalmente ho questa:

    1) Feet of Clay
    2) Sourcery
    3) Soul Music
    4) Thief of Time
    5) Thud!
     
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  13. dakuan
     
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    Good Omens è figo.


    oh, e poi non hai citato il bellissimo gioco per megadrive.
     
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  14. Yuguchi
     
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    ok, vi ringrazio per le info
     
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  15. C.2564
     
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    Ok, mi sono letto "Il colore della magia", ne parlo qui invece che nel topic sull'ultimo libro letto visto che questa mi sembra la discussione più adatta.

    Devo dire che mi è piaciuto molto, mi ha ricordato molto la Guida Galattica di Adams (probabilmente è un confronto già fatto da altri) sia per lo stile che per la struttura, con un umorismo simile (alcune parti mi hanno davvero fatto ridere) e con la narrazione degli eventi intervallata da parentesi "enciclopediche" (si tratta di uno schema che mi piace molto).

    Sicuramente contuinuerò a leggere almeno gli altri libri di Rincewind/Scuotivento e tempo permettendo cercherò anche di recuperare gli altri.
     
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62 replies since 14/3/2015, 10:43   747 views
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