Isis

Cosa ne pensate?

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  1. Amazon_JaD.e
     
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    CITAZIONE (Roger Waters @ 16/2/2015, 17:03) 
    La domanda vera è interveniamo militarmente noi o lasciamo che se la sbrighino gli stati sovrani della zona? Se si va con la seconda opzione e questi falliscono, i milioni di poveri cristi che scappano dalla guerra dobbiamo accollarceli noi o erigiamo un muro per non vedere che muoiono a frotte?
    La questione è spinosa.

    Esatto, è lo stesso che mi chiedo io. Dunque, il fatto che "tanto non hanno una flotta" secondo me non ci dovrebbe far sentire al sicuro: in mezzo ai barconi di poveracci, potrebbero benissimo imbarcarsi anche alcuni di loro ed entrare così nel nostro Paese. è la cosa più semplice. Del resto, però, non si può identificarli e non si può respingere tutti quelli che arrivano in massa, perchè, diciamoci la verità, io se fossi al posto dei civili scapperei sul primo barcone, pur di non stare in mezzo all'Isis.
     
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  2. zorocatilina
     
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    CITAZIONE (atomic resolve @ 16/2/2015, 16:11) 
    premetto che il mio vuol essere solo uno spunto di riflessione

    lo prendo come tale e provo un po' a specificare il mio pensiero.

    Innanzitutto mi piacerebbe dire(o ribadire) una mia idea,cioè che il fatto che esistano zone di instabilità geopolitica possa essere conveniente per le grandi potenze. Si tiene il grosso dei problemi lontano dal proprio territorio e,per Paesi come gli USA, è forse più facile controllare i propri confini e i flussi in entrata.
    Contro chi combatte l'Isis? Alla fin fine contro altri musulmani,almeno per il momento. Al contrario,molti musulmani occidentali integralisti stanno 'migrando' verso quei territori,in qualche modo ''liberando'' da tensioni i Paesi dell'occidente.

    CITAZIONE
    imho, ci sono diverse perplessità (e di conseguenza miei personali dubbi) sulla situazione del medio oriente....sono sempre stato scettico sulla questione del terrorismo, ogni qualvolta lo si nomini, sin dal 2001 (senza che stiamo a rinfrescare tutte le 'inesattezze' di quell'episodio), evento che ha demarcato un cambiamento notevole dei rapporti con l'area suddetta agli occhi del mondo..
    da allora (cioè dall'invasione dell'afghanistan), dopo oltre 10 anni di guerra, ancora non si capisce come far abbassare la cresta a queste cape gloriose, quando invece per mettere a tacere definitivamente la germania di hitler è bastata meno della metà del tempo; ci dovrebbero andare giù più pesante.. la guerra è guerra, o la si fa o non la si fa, soprattutto quando a scendere in campo sono le nazioni con maggior disponibilità bellica del globo... che io sappia, l'unico altro intervento così 'magnanimo' fu quello del vietnam (15 anni di guerra per sistemare una situazione banale... l'unica nota positiva che ci possiamo vedere ora, dopo anni, è stata quella di sponsorizzare un'economia che in qualche modo doveva decollare.. una benedizione col senno di poi....)

    In qualche modo si puó pensare che non si sia ancora capito come combattere forze non regolari. Cioè,l'esempio della Germania nazista puó servire. In quel caso parliamo di uno Stato strutturato,con un esercito regolare,che aveva dichiarato/portato guerra ad altri Stati sovrani. Pensare di fare cose che si sono fatte con la Germabia,tipo radere al suolo delle città,non so quanto sia fattibile e non so nemmeno quanto possa servire. Parliamo in genere di Paesi con una urbanizzazione non paragonabile alla nostra,con deserti,montagne,grotte. A mio avviso,se non si crea una forma di polizia interna o quanto meno un fronte di liberazione che si opponga all'Isis o ai talebani,una guerra convenzionale o simile non porterebbe a niente.


    CITAZIONE
    una serie di regimi sono caduti (+ o - tutti allo stesso modo, una reazione a catena da citare negli anni a venire, perfetta per la didattica...) cambiando l'assetto politico del medio oriente però almeno l'america è riuscita a 'sedare' buona parte del terrorismo e delle minacce per il mondo, gli unici che ci son rimasti un po' male forse sono gli emirati arabi uniti che da star nascente si son ritrovati in mezzo al casino più totale, attorno a loro neanche più un 'vecchio amico', terra bruciata... vabbè, d'altrone chi se ne frega degli arabi no?!
    non ho mai capito poi il menefreghismo della russia, dell'india, della cina, su una questione che riguarda i loro "compagni di banco", per quanto può esser vero che ti fai gli affari tuoi, non temi che ti possa arrivare un calcio o un pugno da una scazzottata esattamente affianco a te?!

    L'Isis si finanzia vendendo(se ho capito bene) petrolio e sicuramente compra armi. A chi vende il petrolio? Da chi compra le armi?
    La connotazione competamente ideologica dell'Isis possiamo darla per certa? Cioè,pure i cristiani che facevano le crociate perseguivano ulteriori interessi.
    Siccome non penso seriamente che questi dell'Isis pensino di poter conquistare il mondo,probabilmente vogliono costituire una serie di Stati islamici integralisti. Ma poi arriviamo sempre a quel punto: se non si porta avanti un'industrializzazione,un sistema sanitario,una rete di scambi,quanto tempo ci metteranno a collassare questi Stati senza relazioni(perlomeno economiche) quasi normali con l'Occidente?


    CITAZIONE
    tra l'altro, onore al merito degli americani che in mezzo a tutto questo caos che hanno creato son stati anche abbastanza fortunati da trovarsi per caso qualche barile tra le mani, che nel tempo libero hanno poi cercato di vendere in giro a prezzi più bassi rispetto agli arabi, come se io volessi vendere ex-novo dell'erba in jamaica o della cocaina in colombia... peccato che il tentativo sia fallito....

    La mia idea personalissima è che il petrolio gli faccia un baffo agli USA. Cioè,gli USA spendono talmente tanti soldi in ricerca/produzione bellica che per loro la guerra è una valvola di sfogo ed un modo per incidere sui cicli economici con il suo effetto-traino sulla produzione.


    CITAZIONE
    in tutto questo scenario dobbiamo poi aggiungere l'isis, un gruppo di 'ignoranti, barbari, pazzi', un gruppo di persone così stupide che hanno deciso di trarre addosso a sè l'attenzione del mondo, o meglio, dato che sono veramente stupidi hanno pensato di far guerra al mondo, attaccando tutti gli slogan di massa, i luoghi comuni che più possono accomunare individui che generalmente non si cacano sullo stesso pianerottolo, e quindi via alla guerra contro l'america, contro la libertà di stampa e di parola, via con l'antisemitismo, via alla lotta contro la libertà religiosa (che il cristianesimo sia la religione più diffusa al mondo è un puro caso, soprattutto per un'idea che viene da persone stupide)...... diamine, veramente dei coglioni!
    ma nonostante questo, nonostante abbiano un Q.I. di una patata, non li riusciamo a trovare, non riusciamo a capire come fermarli, dove attaccheranno... niente. una sfiga spropositata.
    il che è preoccupante, perchè a questo punto mi chiedo tutto questo cosa fa di noi, delle zucchine o delle patate??

    Su questo non sono d'accordo. Chiaramente io li disprezzo come te: vedere bruciare vive le persone in nome di una qualsiasi presunta fede mi fa salire una 'nervatura' che non ne hai idea. Però io farei una distinzione fra chi tira le fila e i combattenti: questi ultimi saranno sicuramente dei fanatici,ma i primi credo non siano degli stupidi. Stanno semplicemente usando un'ideologia per compattare le persone e farle combattere contro chi vogliono. Io mi interrogherei piuttosto sul relativismo/nichilismo etico dell'Occidente,la crisi spirituale che affrontiamo. La mancanza di punti di riferimento non materialistici che puó spingere una persona nata e cresciuta in Italia/Occidente ad andarsene a combattere chissà dove.
    Evidentemente il modello di società che abbiamo sviluppato e basato sul ''benessere diffuso'' ,soprattutto se alla crisi morale si aggiunge la crisi economica,non puó dare a tutti le risposte che vanno cercando.
     
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    Mi piacerebbe dire qualcosa, ma non so niente dell'isis in realtà. Non so dove è nata e come, non so quali motivi abbiano spinto molte persone ad unirsi ad essa, non so niente dei suoi capi ideologici (anche se notoriamente, questi movimenti trovano come "teste" in persone dell'alta borghesia mediorientale, o comunque persone con una notevole cultura). inoltre non conosco la politica e la situazione sociale ne dei paesi coinvolti ne di quelli confinanti, ne i rapporti tra questi o tra le etnie... per questo non mi metto a dir niente, non ho alcuna base anche solo per teorizzato una strategia o per attaccate qualcosa. Per questo preferisco non esprimermi. Non voglio neppure ipotizzare riguardo a probabili o improbabili politiche sbagliate degli stati occi
     
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  4. Vergo Kid D.
     
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    CITAZIONE (Soul Calibur @ 16/2/2015, 20:27) 
    Mi piacerebbe dire qualcosa, ma non so niente dell'isis in realtà. Non so dove è nata e come, non so quali motivi abbiano spinto molte persone ad unirsi ad essa, non so niente dei suoi capi ideologici (anche se notoriamente, questi movimenti trovano come "teste" in persone dell'alta borghesia mediorientale, o comunque persone con una notevole cultura). inoltre non conosco la politica e la situazione sociale ne dei paesi coinvolti ne di quelli confinanti, ne i rapporti tra questi o tra le etnie... per questo non mi metto a dir niente, non ho alcuna base anche solo per teorizzato una strategia o per attaccate qualcosa. Per questo preferisco non esprimermi. Non voglio neppure ipotizzare riguardo a probabili o improbabili politiche sbagliate degli stati occi

    l'isis è nata durante la guerra civile siriana, cominciata tre o quattro anni fa.
    tra le fazioni che si ribellarono al dittatore assad c'erano anche questi estremisti islamici, inizialmente affiliati ad al qaeda.
    dopo il ritiro delle forze nato dall'iraq hanno varcato il confine l'anno scorso e si sono insediati a mosul facendone la capitale del loro stato.
    il loro attuale territorio si estende dall'iraq occidentale, all'est della siria e turchia dove però stanno subendo grosse sconfitte dai curdi (una minoranza etnica turca perlopiù separatista, ricordi il caso ochalan?).
    il loro scopo è la fondazione di uno stato islamico chiamato anche califfato. nella pratica sarebbe qualcosa di simile al reich nazista che voleva restaurare l'impero prussiano, cioè vogliono conquistare tutte le nazioni che ritengono essere parti del mondo islamico ufficiale, cioè tutto il nord africa e il medioriente. La teoria era nota nel loro ambiente con il nome di "panarabismo". Musulmani esistono anche in asia, come sappiamo, per esempio in afganistan, pakista e indonesia, principalmente legati ad al qaeda che ha perso sempre più terreno.
    infatti allo stesso tempo si sono staccati da al qaeda con la quale sta nascendo una specie di rivalità (non dichiarata da parte dell'isis che ricorda sempre bin laden nei suoi messaggi), ma da parte di al qaeda non vedono di buon occhio la loro strategia di guerra e massacri (e per fare paura ad al qaeda significa che sono più pazzi di loro).
    si sono macchiati di innumerevoli crimini contro la popolazione siriana, tenuta in ostaggio, contro gli iracheni e i curdi, in particolare hanno commesso un'eccidio degli yazidi, una etnia caucasica aderente ad una setta islamica adoratrice di un dio pavone, lo stesso che la mitologia islamica canonica identifica come il diavolo. sono note anche le decapitazioni ai danni degli ostaggi, le fosse comuni e il sistematico rapimento e conversione obbligata di tutti coloro che si trovano sotto la legge islamica, chiamata sharìa.
    la cosa che suscita molta preoccupazone è anche il fenomeno dei foreign fighters, cioè cittadini europei o americani che sono andati ad arruolarsi nell'esercito dell'isis.
    attualmente sempre più gruppi di jihadisti in tutte le nazioni coinvolte da quella che si pensava che fosse una cosa positiva, cioè la "primavera araba" contro i regimi dittatoriali (laici), stanno aderendo all'isis, comandato dal sedicente califfo che si fa chiamare al baghdadi.
    la libia attualmente è divisa tra il governo ufficiale, eletto e riconosciuto dalla comunità internazionale, situato ad ovest e il governo islamico situato ad est, al confine con l'egitto. Nella parte est è emersa l'isis che sta compiendo massacri, come quello dei cristiani copti egiziani. Per questo l'egitto attualmente sta bombardando l'est della libia dove si ritiene che stia l'isis.
    Altri focolai sono la tunisia confinante con la libia a ovest (perfino più vicina all'italia della libia) e la nigeria a sud dove c'è un gruppo di fanatici che si chiama boko haram, tristemente famoso per il rapimento delle studentesse e dei massacri alla popolazione civile.

    CITAZIONE (atomic resolve @ 16/2/2015, 16:11) 
    in tutto questo scenario dobbiamo poi aggiungere l'isis, un gruppo di 'ignoranti, barbari, pazzi',

    e lo sono se l'unica fonte della loro cultura è lo sterminio di tutto ciò che non crede al loro profeta beduino.
    chiunque abbia questa visione della sua religione e si comporti in questo modo è un ignorante e barbaro.

    CITAZIONE
    un gruppo di persone così stupide che hanno deciso di trarre addosso a sè l'attenzione del mondo, o meglio, dato che sono veramente stupidi hanno pensato di far guerra al mondo, attaccando tutti gli slogan di massa, i luoghi comuni che più possono accomunare individui che generalmente non si cacano sullo stesso pianerottolo, e quindi via alla guerra contro l'america, contro la libertà di stampa e di parola, via con l'antisemitismo, via alla lotta contro la libertà religiosa (che il cristianesimo sia la religione più diffusa al mondo è un puro caso, soprattutto per un'idea che viene da persone stupide)...... diamine, veramente dei coglioni!
    ma nonostante questo, nonostante abbiano un Q.I. di una patata, non li riusciamo a trovare, non riusciamo a capire come fermarli, dove attaccheranno... niente. una sfiga spropositata.
    il che è preoccupante, perchè a questo punto mi chiedo tutto questo cosa fa di noi, delle zucchine o delle patate??

    fa di noi delle rape... sappiamo tutto ma sottovalutiamo sempre.
    e per inciso, come ho già detto, potremmo sterminarli tutti se sfoderassimo la nostra reale potenza bellica.
    il problema fino ad oggi era che al qaeda non aveva un esercito e uno stato e non potevi attaccare nazioni solo perché al loro interno si nascondevano gruppi terroristici. ci hanno provato, fallendo.
    oggi invece esiste un territorio su cui combattere in modo convenzionale e infatti ci stanno seriamente pensando.
    un altro problema è che questi pazzi (inutile che lo virgoletti perché lo sono), usano la popolazione come ostaggio, si mescolano e poi per propaganda dicono che sono stati massacrati civili dai crociati, come ci definiscono loro.
     
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  5. dakuan
     
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    un altro problema è che questi pazzi (inutile che lo virgoletti perché lo sono), usano la popolazione come ostaggio

    infatti, il vero problema è che non c'è una popolazione da colpire, altrimenti ci vorrebbe poco a farli arrendere, ma se non possiamo minacciare le loro famiglie la guerra parte dal presupposto di essere troppo lenta e complicata da gestire.
     
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    Quello che è certo è che gli USA non interverranno fino a quando non verranno colpiti a casa loro....
     
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  7. dakuan
     
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    CITAZIONE (Sir Francis D. Drake @ 7/3/2015, 18:38) 
    Quello che è certo è che gli USA non interverranno fino a quando non verranno colpiti a casa loro....

    mhmhm, spiegalo agli iracheni.
     
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  8. sabo19908
     
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    la gente crede che isis è stata creata cosi all'improvviso....svegliaa........isis è stata creata dai paesi del golfo e da paesi nato(uk e usa)...infatti arabia saudita è il migliore alleato degli usa.-...isis è come al qaeda(un nemico da combattere per forza)....perchè gli USA non aiutano Assad?preferiscono ISIS ad Assad.,,,,la gente qua nel forum credeva o crede ancora le armi di distruzione...
     
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  9. Vergo Kid D.
     
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    CITAZIONE (sabo19908 @ 10/3/2015, 15:08) 
    la gente crede che isis è stata creata cosi all'improvviso....svegliaa........isis è stata creata dai paesi del golfo e da paesi nato(uk e usa)...infatti arabia saudita è il migliore alleato degli usa.-...isis è come al qaeda(un nemico da combattere per forza)....perchè gli USA non aiutano Assad?preferiscono ISIS ad Assad.,,,,la gente qua nel forum credeva o crede ancora le armi di distruzione...

    SBEJAAAA!!!11!UNO!!12
     
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    io sulla questione sono sempre più scettico..............

    davvero non la riesco ad inquadrare
     
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  11. zorocatilina
     
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    CITAZIONE (atomic resolve @ 29/6/2015, 18:56) 
    io sulla questione sono sempre più scettico..............

    davvero non la riesco ad inquadrare

    Spremiti... :zizi:
     
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  12. Regino D.M.
     
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    Esiste una pornostar con quel nome...!Ve lo giuro!
     
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  13. dakuan
     
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    Spremiti?
    oppure Isis?
    o Sbeja?

    Edited by dakuan - 30/6/2015, 11:06
     
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  14. m'agg rutt o sasicc
     
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    Quella dell'ISIS è una situazione complicata.

    Cosa è successo ?

    Gli Stati Uniti sono interessati a quei territori per tanti motivi. Il primo motivo è quello logistico: la guerra fredda non è mai finita. Prendersi quei territori significa avere un controllo completo sul mediterraneo. Il secondo motivo è il petrolio. Se andate a vedere la benzina negli Stati Uniti costa di meno.
    Loro (gli USA) non potevano di certo invadere quei territori perché l'opinione pubblica li avrebbe etichettati come i cattivi. Allora che hanno fatto intelligentemente ? PORTIAMO LA DEMOCRAZIA, cioè si sono inventati una scusa per invadere quei territori. Ma attenzione la democrazia non è solo una semplice scusa, no loro volevano veramente portare la democrazia.

    E ora voi vi chiederete il perché. Le ragioni sono 3:

    1) abbattendo i regimi dittatoriali, gli USA si possono pappare (con la scusa della democrazia) tutte le loro risorse;
    2) sempre abbattendo i regimi dittatoriali e imponendo quindi la democrazia, imponi anche a loro il modello capitalista
    3) e terzo punto (il più importante) imponendo la democrazia quei paesi passano sotto la sfera di influenza degli USA.

    L'obbiettivo finale è quello di isolare la Russia dal resto del mondo.

    Cosa c'entra tutto questo con l'ISIS ?

    Dopo l'intervento in Iraq e in Libia (dove abbiamo visto c'è stato un abbattimento dei regimi ditattoriali) gli Stati Uniti si sono concentrati sulla Siria. Sempre con la stessa scusa volevano intervenire li ma sapevano che un'invasione militare in quei posti comportava dei rischi molto alti. Quindi intelligentemente cosa hanno fatto ? Hanno dato le armi al popolo per una rivoluzione DEMOCRATICA. I Russi invece hanno finanziato il dittatore.

    Però gli americano non hanno fatto bene i calcoli. Quei popoli non sanno che cos'è la Democrazia, cioè è un concetto nuovo per loro. E' come andare nell'antico Egitto e portare la democrazia.

    Si combatte una guerra tra rivoluzionari e soldati del dittatore. I rivoluzionari conquistano molti territori. Nei territori "liberi" tra i rivoluzionari so forma una scissione, cioè si formano due gruppi. Uno dei due è proprio l'ISIS.
    L'Isis vuole portare lo stato islamico ai vecchi splendori.

    Ora voi mi direte: "e che centra con la democrazia?"

    Centra perché per loro la democrazia è una parola che non esiste. E' un fatto culturale. Non puoi portare la democrazia a dei popoli che vivono nel medioevo. La democrazia non deve essere imposta, la democtazia non è una forma di governo ma un concetto che ogni cittadino ha maturato nel tempo.

    In uno stato democratico il 99 % del popolo può votare per un regime dittatoriale (come il nazismo), questo succede quando tutti la pensano allo stesso modo.

    Spero di essere stato chiaro perché ho scritto velocemente.
     
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    Ghost In The Machine

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    In realtà ISIS è nato in Iraq dopo il disarmo dell'esercito iracheno da parte del governatore americano dello Stato. I suoi membri erano ex-soldati tra l'altro addestrati dagli americani, motivo principale per cui gli USA sono responsabili della situazione odierna.
    Però in questo momento gli Stati Uniti si tengono abbastanza alla larga, primo perché ISIS è ben lontano da loro, e secondo perché sono responsabili della situazione. Senza contare che in Siria non ci sono grandi risorse. Lasciano sostanzialmente la faccenda in mano all'Europa, almeno fintanto non si sentiranno minacciati (o troveranno una scusa per intervenire se ne avranno benefici).
     
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