Critiche a One Piece

oggi voglio approfittarne della pausa del capitolo settimanale per proporvi una mia piccola riflessione circa lo sviluppo della saga di Dressrosa. Man mano che la saga si è sviluppata, si sono fatti sempre più evidenti i richiami ad altre saghe passate (su tutte, quella di Alabasta), portando alcuni a definirla come “la saga dell'autocelebrazione”, “trama trita e ritrita” e un paio di volte come “Oda che copia se stesso”, con accezione chiaramente negativa.
Ora, dopo quasi 50 capitoli di saga, l'idea che mi sono fatto di questa saga è un po' diversa, ma tutt'altro che negativa, e pian piano vi spiegherò perchè. Mettetevi comodi, partiamo subito:
Fin dai primi capitoli, si è fatta largo nel popolo dei fan di One Piece, la consapevolezza sempre più marcata che la saga di Dressrosa presentasse tutta una serie di analogie con la saga di Alabasta. Questa convinzione scaturisce dal fatto che, come tutti possiamo facilmente notare, abbiamo anche in questo caso:
- un regno usurpato;
- una famiglia reale spodestata;
- un'organizzazione segreta (o quasi), cioè la Doflamily;
- un flottaro che governa un'isola.
La sola differenza in questo quadro, è che Dressrosa ci presenta lo stato delle cose COMPIUTO. Cioè, mentre ad Alabasta Crocodile stava ULTIMANDO I PREPARATIVI per il colpo di stato che gli avrebbe permesso di impossessarsi del regno (piano poi sventato dalla ciurma di Cappello di Paglia), in questo caso Doflamingo CI E' RIUSCITO. Ha preso il controllo con l'inganno e governa felicemente da dieci anni sull'isola.
A questo punto, abbiamo quindi scoperto che ANCHE a Dressrosa (come già ad Alabasta) esiste un'esercito ribelle. Tale esercito è (come sappiamo) formato dai Tontatta, schiavizzati dal Dofla come manodopera per la sua fabbrica di SMILE, data la loro innata abilità di coltivatori, visto che sono i nani stessi ad occuparsi della cura della vegetazione dell'isoletta di Green Bit.
A capo dell'armata ribelle (anche se c'entra poco con l'argomento), troviamo Mr Soldato, mentite spoglie sotto cui abbiamo scoperto celarsi nientemeno che Kyros, capo della guardia di re Riku III, nonché padre della sexy-gladiatrice Rebecca.
Dopo la cattura di Robin e Usop da parte dei nani, scopriamo che l'isola di Green Bit è stata visitata ben 400 anni prima, nientepopodimenoche da MONTBLANC NOLAND, il quale è diventato eroe nazionale dei Nani, dopo essersi opposto a un qualche tipo di tentativo di attacco alla tribù nanesca, da parte del clan Donquijote.
Prima ancora, precisamente al torneo poco prima dell'inizio del blocco B, ritroviamo l'altra vecchia conoscenza dell'arco di Jaya-Skypiea: IENA BELLAMY. Il molleggiato racconta a Rufy di ESSERE STATO sull'isola del cielo, e lo speaker del torneo rivela che il pirata ammortizzato ne è tornato con una gigantesca colonna dorata (probabilmente la stessa che gli abitanti dell'isola del cielo volevano regalare a Rufy e soci, dopo aver sconfitto Ener).
Per assurdo, la modalità di svolgimento del Torneo (prima) e degli Hunger Games nella Gabbia per Uccelli di Doflamingo (poi), ricordano un po' il SURVIVAL GAME indetto da Ener proprio sull'isola del cielo.
seguendo l'ordine delle isole della prima metà della Rotta Maggiore cosa troviamo? Troviamo la saga di Foxy e LONG RING LONG LAND.
E qual'è la rivelazione scioccante della saga?
ESATTO: la comparsa di AOKIJI.
Ovvio che i fatti si svolgono in maniera completamente diversa nelle due saghe, ma resta pur vero che nell'arco di soli 4 capitoli, per giunta all'inizio della saga, ci viene presentato l'AMMIRAGLIO FUJITORA, che analogamente ad Aokiji, ha un temperamento decisamente cauto e riflessivo, e di certo non scalpita per partire all'attacco, come dimostra il dialogo con il suo subalterno fuori dal colosseo, dove fa capire che prima delle mazzate, è necessario assicurarsi che non restino coinvolti degli innocenti. È un uomo estremamente potente e pericoloso, ma anche un uomo d'onore, proprio come Aokiji, capace di interrogarsi sulla correttezza dell'operato della Marina, piuttosto che obbedire ciecamente.
passiamo oltre...COME NON CITARE l'inquietante e tutt'ora misteriosa CP 0, che compare a zonzo per l'isola di Dressrosa, spaventando a morte la povera Robin?
Analogamente alla saga di W7/EL, abbiamo un'organizzazione governativa ANCORA PIÙ TEMIBILE della CP 9 che ben ricordiamo. Nonostante la toccata e fuga, la CP0 è un evidente richiamo all'organizzazione già vista precedentemente sull'Isola della Giustizia.
Per adesso, seppure ci sia stata una fulminea apparizione della barchetta con cui MORIA, ABSALOM e HOGBACK sono fuggiti da THRILLER BARK, di questo segmento della storia non c'è ancora traccia (almeno degna di nota). I giocattoli non rimandano agli zombi di Moria, perchè la loro funzione non è quella di combattenti, ma di bassa manovalanza. Al massimo il fatto che personaggi provenienti da mezzo mondo arrivino su Dressrosa, spariscano e vengano trasformati in giocattoli può essere un (forzatissimo, è evidente) richiamo a Thriller Bark.
Sappiamo però che Moria ha un conto in sospeso sia con Doflamingo (dalla fine della guerra per la supremazia), sia con KAIDO, nome eccellente che più volte è saltato fuori in terra dressrosiana.
È opinione di molti che LAURA di Thriller Bark possa essere la FIGLIA DI BIG MOM, la cui nave abbiamo visto inseguire la Sunny. La cinghialona infatti dice di PROVENIRE dal Nuovo Mondo, e che SUA MADRE è una famosissima piratessa. Se venisse confermata questa parentela, avremmo il collegamento a Thriller Bark servito sul proverbiale piatto d'argento.
Per quanto riguarda la saga di SABAODY, abbiamo nientemeno che TRAFALGAR LAW, il quale più volte è intervenuto a sostegno di Rufy, ed è membro fisso del cast fin dall'inizio della saga di PUNK HAZARD. Inoltre da fugaci apparizioni, sappiamo dell'alleanza KIDD-HAWKINS-APOO, che ha messo i bastoni tra le ruote alla Mammona.
Proseguendo, dopo che l'operazione SOP ha avuto successo, sull'isola si scatena un vero pandemonio, con i giocattoli che riprendono le loro fattezze originali e si scatenano prima nei sotterranei, e poi, IN FUGA, verso la superficie......un po' come accade a IMPEL DOWN, dove molti volti noti, altri sconosciuti e migliaia di personaggi assolutamente marginali si scatenano prima dentro la prigione, e successivamente entrano in gioco durante la Guerra di MARINEFORD. Questo arco narrativo, è sicuramente il più frenetico, ricco di azione e di nuovi personaggi che si sia mai visto in tutto il manga. FINORA. Le proporzioni della rivolta di Dressrosa sono ALMENO PARI a quelle della guerra per la supremazia in cui morì Ace.
Tra l'altro, alla fine di quella guerra, c'è il lungo flashback sull'infanzia di Ace, Rufy....e SABO. Che (guardacaso) ritorna in scena proprio in questa saga, divenuto braccio destro di Dragon (anche lui introdotto in modo più approfondito in questo flashback che in precedenza), ed eredita il potere di Ace stesso.
La situazione attuale dell'isola di Doflamingo ricorda da vicino l'arco ID/MF proprio per le proporzioni del putiferio che si è scatenato, e proprio negli ultimi capitoli, questo richiamo si è fatto più forte dal momento che Rufy si ritrova con una “ciurma” composta da gente appena incontrata, proprio come accade prima della guerra di Marineford, dove Rufy si imbarca alla testa di una ciurma provvisoria che cambia le sorti della guerra, riuscendo dove perfino i capitani della flotta del vecchio Barbabianca hanno fallito.
TOTALE DI TUTTO LO SPIEGONE:
SECONDO ME, vista la grande quantità di richiami alle precedenti saghe (che ci sono praticamente tutte) la saga di Dressrosa è un CONCENTRATO delle avventure vissute dalla Ciurma di Cappello di Paglia nella prima metà della Rotta Maggiore. A questo punto, in questo STORY ARC (che potrebbe proseguire oltre Dressrosa, portando effettivamente la ciurma a scontrarsi con l'imperatore KAIDO), mi sembra che Oda voglia suggerire che nei due anni del timeskip, la ciurma di Rufy è cresciuta TALMENTE TANTO, da essere in grado di fronteggiare contemporaneamente delle situazioni che li hanno impegnati per tutta la prima metà della Rotta (chiaramente non in esatto ordine cronologico, per ovvie esigenze di trama).
È poi chiaro che la situazione in questa saga è più complicata di così, visto che ci sono im mezzo altre millemila sottotrame nuove di pacca, ancora apertissime: Kanjuro, il mistero di Momonosuke, il destino della Sunny, la motivazione per cui i Pirati Heart si trovano a Zou, e di certo altra roba ancora...
insomma.....messa giù così, non mi sembra che questa saga sia così “trita e ritrita”, “già vista” eccetera. Autocelebrativa, probabilmente sì. Ma tutt'altro che banale e ripetitiva.
(NB: questo mio post NON vuole essere una critica a chi pensa che Oda abbia riciclato situazioni già viste in precedenza, ma solo proporre una visione d'insieme su eventuali analogie, ma che nell'insieme risultano essere A MIO PARERE, positive)
mi scuso per il papiro chilometrico, ma davvero sintetizzare più di così non mi è riuscito (dannato haki della sintesi)
e ora A VOI (che avete letto tutto, se qualcuno ci è riuscito) commenti, interpretazioni, pareri, opinioni e chi più ne ha più ne metta!!!