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Forza Salerno, che a difendere Ciro siamo rimasti in pochi, unisciti alla resistenza.
Scherzi a parte, attendo ulteriori info. Speravo che questo capitolo fosse incentrato sulla scelta di Kuma di puntare su Rufy, ma si vede che Oda vuol procedere per gradi. Non mi aspettavo ci raccontasse anche della fuga di Bonney, sinceramente.
Ma visto che ormai ogni volta che non mostra qualcosa si urla alle mille presunte incongruenze, come nello scorso, forse a sto giro vuole spiegare tutto per bene. Ci sta pure, visto che come avete detto voi, tutta la sotto-trama legata a Kuma è una roba imbastita da vent'anni praticamente. Magari si rivela una scelta positiva.
Sul potere di Bonney, beh, questo quantomeno spiega perché da "vecchia" si trasforma nella copia di Conney.
Che poi questa cosa del futuro alternativo ci era già stata mostrata. Ma ormai se appare o si parla di Nika vi triggerate male 😝 vi dovete rassegná raga, è il leitmotiv di questo flashback, che sfocerà nel climax finale di Egghead. Da qualche parte andrà pure a parare, direi.
Cercando una linea comune in tutto ciò che stiamo leggendo, comunque, io tornerei alle parole di Vega sull'origine dei Frutti del Diavolo, che nascono dai desideri delle persone.
Nika, che più di tutti sfrutta l'immaginazione per distorcere la realtà a suo piacimento, è la summa di questo desiderio di libertà e meraviglia.
Poi arriviamo a Bonney, nata e cresciuta in cattività per dieci anni, col desiderio di poter uscire e guardare il mondo, ma impossibilitata dalla sua malattia. Ed è qui che il mito di Nika, che ha alimentato i suoi sogni fino a quel momento, prende forma in lei, che lo conosce grazie ai racconti del padre. Quell'eredità dei Bucanieri che la spinge a sognarlo e a impersonarlo.
E torniamo alle parole di Vegapunk, su Nika che "esisterà sempre , fino a quando le persone lo sogneranno".
So che può non piacere, ma il filo conduttore mi sembra abbastanza chiaro.
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