-
.
Effettivamente secondo me non c'è nulla di male nella precisazione in Via col Vento. Diverso era se lo censuravano. . -
.CITAZIONEVorrei aggiungere solo la mia opinione riguardo quanto citato perchè la ritengo una delle poche decisioni che mi sembrano sensate ed equilibrate in questo periodo: inserire un avviso del genere evita non solo la censura (che sicuramente sarebbe stata chiesta o è stata chiesta a gran voce) ma dà anche una contestualizzazione, un modo per far capire ad esempio ai giovani che si approcciano a quella particolare serie o film che ci sono dei comportamenti e delle parole che un tempo erano socialmente accettate e quindi mostrate come normali, ma che non sono considerate tali ora. Ad esempio mi è capitato di recente di vedere un film anni 80/90 credo dove il capo passa in ufficio, sculaccia la segretaria e lei si gira pure con sguardo ingrifato. No, cioè proprio non ci siamo. Ci sta mostrarlo, sono contrario a qualunque tipo di censura, ma bisogna capire che era un vecchio modo di vedere la donna, il lavoro e il rispetto in generale verso un altro essere umano.
Possono essere d'accordo sul disclaimer, ma boh....non è strano che debba esserci? Un qualsiasi studente di liceo, non dico della medie, dovrebbe sapere che tipo di situazione c'era a quei tempi di Via col Vento.
L'esempio che fai non mi trova d'accordissimo, cioè non è una cosa tipica solo degli anni 80 palpare la segretaria. Si fa anche adesso (ahimè). Poi non so che tipo di film era e che relazione volevano raccontare. Metti che io faccio un film su un datore di lavoro e la sua segretaria arrapata non credo di dover usare un avviso. -
.Possono essere d'accordo sul disclaimer, ma boh....non è strano che debba esserci? Un qualsiasi studente di liceo, non dico della medie, dovrebbe sapere che tipo di situazione c'era a quei tempi di Via col Vento.
Appunto, "dovrebbe sapere" ma non è così. Vuoi per la famiglia, per il tessuto sociale o per poca educazione civica e sociale a scuola, ci sono ancora oggi ragazzi giovani che hanno comportamenti che mi aspetterei da un 50/60enne. È necessario dare una chiave di lettura e se un disclaimer può (illuderci, forse, di) aiutare, ben venga. Insomma, tra tutte le idee nazi-qualsiasinuovomovimento mi sembra quella più ragionata.CITAZIONEL'esempio che fai non mi trova d'accordissimo, cioè non è una cosa tipica solo degli anni 80 palpare la segretaria. Si fa anche adesso (ahimè). Poi non so che tipo di film era e che relazione volevano raccontare. Metti che io faccio un film su un datore di lavoro e la sua segretaria arrapata non credo di dover usare un avviso
Non ho specificato ma ovviamente ho portato un esempio in cui la scena non aveva alcun contesto in cui poterla accettare, se non "un tempo si faceva così e alla donna state sicuri che piace".
Sul fatto che si faccia ancora sì, vero, ma dubito che qualcuno si sognerebbe di mostrarlo in un film come scena normale senza alcuno scopo, proprio per il suo considerarla normale.. -
.
Il potere dell'utente finale ultimamente é molto più forte di un tempo anche grazie ai social, e basta una minima stronzata per entrare nell'occhio del ciclone. Da una parte c'è una maggior sensibilizzazione su certi argomenti, altre volte é una sana voglia di rompere il cazzo. Quindi per tagliare la testa al toro si stanno evitando tantissime cose che possono "triggherare" le masse ed evitare problemi.
Ci sono manifestazioni sane di questo fenomeno ma anche altre che sono paraculate senza senso, perché é meglio evitare ogni tipo di grana col pubblico. Il problema é che questa cosa può sfociare in una sorta di dittatura mediatica inversa, in cui non si può più fare nulla per il rischio di offendere qualcuno.
Alla fine é tutta un'ipocrisia del famoso maschio bianco etero, perché un nero puó offendere un nero, un gay può prendere per il culo un gay eccetera. È una sorta di senso di colpa non ben definito verso le minoranze, a cui ci sentiamo di dare almeno questo contentino.
A mio modo di vedere questo mettere in una campana di vetro certe categorie non fa che amplificare le differenze (cosa che invece Scrubs scherzandoci sopra di fatto eliminava), ma è solo un mio punto di vista.. -
.
secondo me il termine giusto per ciò di cui stiamo parlando è perbenismo, non buonismo che è una parola veramente abusata di questi tempi.
comunque sia, antropologicamente parlando ha già detto tutto leone.
per risponderesinteticamentealle domande:
1) certo che sì. ciò che non si può fare senza ficcare un dito in culo a qualcuno è la satira, e solo quella. l'intrattenimento e la comicità possono tranquillamente essere innocui, pensa a tutti i prodotti per bambini.
2) mai e poi mai, in una società democratica ogni artista e/o scrittore deve avere piena libertà di espressione. attenzione però a non confondere con la censura alla libertà d'espressione le semplici scelte di gestori privati che non vogliono vedere veicolati determinati contenuti nei loro social media o altro, sono liberi di limitare l'espressione nei loro spazi esattamente come gli altri sono liberi di esprimersi altrove. il senso è basta con il rompere il cazzo e fare i vittimisti e gli pseudo-paladini della libertà d'espressione per contenuti rimossi da facebook twitch o altre cagate.
tenete presente che la censura non riguarda la produzione di film o altro, ognuno può scrivere e rappresentare ciò che gli pare, la censura va ad influire soprattutto sulla distribuzione: fai un film con contenuti troppo politicamente scorretti e scordati di andare nelle sale mainstream, la pubblicità sui siti più popolari etc, ma questa non è una cosa che riguarda troppo direttamente il politicamente corretto o scorretto in sè, è solo il buon vecchio mercato che ti impone di cercare di far contente più persone possibili, devi cercare di fare la marchetta a tutti e allo stesso tempo non pestare i piedi a nessuno, è una cosa che risale agli aborigeni che si scambiavano perline e pettini d'osso.
3) come già detto da leone, questa politica in sè non è una novità, e d'altra parte più che un motore di cambiamento direi che è un riflesso di un cambiamento già avvenuto in strati profondi della società.
il succo è che siamo già in un particolare periodo storico in cui valori come solidarietà e inclusione sono generalmente considerati quelli politicamente corretti, a discapito di altri come l'attaccamento alla comunità e alle tradizioni, e il mondo della cultura e dello spettacolo è normalmente molto ricettivo a queste cose. c'è un'esasperazione di questi valori "progressisti" che talvolta raggiunge vette di estremo ridicolo? sì, ma è normale nelle fasi di transizione, un po' per il sacrosanto senso di rivalsa delle categorie che soffrivano o ancora soffrono di discriminazioni a livello sociale e che ora non ne hanno mezza di continuare a lottare contro 4 stronzi bigotti e complottisti con il cervello nel secolo scorso per dei diritti già alla portata di qualunque altro cittadino, un po' semplicemente per il senso di smarrimento di chi sta vedendo il mondo a cui era abituato cambiare troppo repentinamente per i suoi gusti e allora grida al lupo per ogni cazzata.CITAZIONEIl potere dell'utente finale ultimamente é molto più forte di un tempo anche grazie ai social, e basta una minima stronzata per entrare nell'occhio del ciclone. Da una parte c'è una maggior sensibilizzazione su certi argomenti, altre volte é una sana voglia di rompere il cazzo.
anche questo è un punto molto importante, la libertà di espressione e la capacità di ottenere una platea globale donataci dai nuovi strumenti di comunicazione di massa è meravigliosa, ma è un dato di fatto che ha amplificato la voce e il messaggio di milioni e milioni di coglioni patentati.L'esempio che fai non mi trova d'accordissimo, cioè non è una cosa tipica solo degli anni 80 palpare la segretaria. Si fa anche adesso (ahimè). Poi non so che tipo di film era e che relazione volevano raccontare. Metti che io faccio un film su un datore di lavoro e la sua segretaria arrapata non credo di dover usare un avviso
bravo, come sempre riesci a cannare pure gli esempi più semplici: il punto non è il genere sessuale dei personaggi, ma la posizione di potere di uno rispetto all'altro. una capa che palpa il suo segretario oggigiorno è vista come una cosa sconveniente tanto quanto il contrario.
e d'altra parte un buon numero degli scandali sessuali degli ultimi anni riguarda abusi tra omosessuali.. -
.CITAZIONEbravo, come sempre riesci a cannare pure gli esempi più semplici: il punto non è il genere sessuale dei personaggi, ma la posizione di potere di uno rispetto all'altro. una capa che palpa il suo segretario oggigiorno è vista come una cosa sconveniente tanto quanto il contrario.
A parte che l'esempio mica l'ho fatto io, ma Strawhat. Poi chiaro che si basa sul rapporto di potere, l'ho capito. Io dicevo che è un esempio diverso dal disclaimer di un Via col Vento perchè quello è inquadrato in un contesto storico specifico, il tizio che tocca il culo no. Può essere tanto il 1200, tanto il 2024
Tra l'altro la tizia "fa uno sguardo ingrifato" cioè ci sta. Non vedo molestie, ma al massimo può essere un rapporto sessuale extra coniugale (sempre se il palpeggiatore è sposato).
Ma che film era Straw?. -
.
Si beh lo sguardo ingrifato era d'obbligo, vogliamo mica far vedere che da fastidio? Detto ciò ci saranno sicuramente tipe a cui piace, ma non era di così profonda analisi la scena.
Purtroppo non ricordo. -
.Metti che io faccio un film su un datore di lavoro e la sua segretaria arrapata non credo di dover usare un avvisoCITAZIONEA parte che l'esempio mica l'ho fatto io, ma Strawhat
lo vedi che non ne azzecchi una?. -
..
-
.
Ripesco questo topic per parlare di una nuova tempesta. Stavolta nel mirino è Grease. Preciso che io non l'ho mai visto, perché sti film musical di John Travolta non li ho mai potuti sopportare.
Comunque a quanto pare è stato accusato dal movimento metoo di essere un film misogino e omofobo ed è stata vietata la riprogrammazione in TV.
Che ne pensate?. -
.
Che tragicamente si commenta da solo.
E che, a leggere gli articoli riguardanti la cosa, come al solito è una polemica inesistente e creata ad arte.. -
.Che tragicamente si commenta da solo.
E che, a leggere gli articoli riguardanti la cosa, come al solito è una polemica inesistente e creata ad arte.
A quanto pare ci si lamenta di certi complimenti alle ragazze, tipo che ci sono dei ragazzi che dicono a una tipa che ha un bel sedere.
Poi se non sbaglio ci si è lamentati pure del fatto che non compaiano attori neri.
Ripeto, non ho visto il film, ma letto così mi sembrano idiozie. La classica cosa di voler per forza imporre la mentalità di oggi a film di quasi mezzo secolo fa.. -
.
IJ? Ahahah! Mi piace davvero! Biss, fallo scrivere su tutte le mie valigie!
- Group
- OPG - Member
- Posts
- 21,653
- Location
- Genova
- Status
- Anonymous
Certe cose ti fanno desiderare l’estinzione della razza umana... . -
.A quanto pare ci si lamenta di certi complimenti alle ragazze, tipo che ci sono dei ragazzi che dicono a una tipa che ha un bel sedere.
Il che non solo non ha nulla a che fare con il - teorico - scopo di questi movimenti (ma nemmeno, perchè i movimenti non c'entrano), ma sfocia proprio nel bigottismo più becero ed indifendibile, a mio parere.CITAZIONEPoi se non sbaglio ci si è lamentati pure del fatto che non compaiano attori neri.
Questa l'ho letta anche io e fa quasi più ridere della precedente, che comunque rimane imbattuta, visto che si tratta di un film ambientato negli anni 50.. -
.
Ma poi non ho capito perché omofobo. C'è per caso il solito gruppo di ragazzi che se la mena e dà del gay a quello sfigato? Ma se è così, allora censuriamo metà dei film americani, dato che è pieno di sto cliché dei bullettini al liceo?
Comunque la cosa peggiore di queste cose così esagerate è che sviliscono le persone che hanno realmente di questi problemi. Se continuano così finirà che davanti ai reali casi delle tematiche citate qua sopra, nessuno ci crederà più perché penseranno che siano robe ingigantite.
In pratica stanno facendo l'effetto contrario secondo me..