Capitolo 902

In se il capitolo è anche carino per come viene montato, il problema è cosa comporta a livello di storia:

La saga si chiude praticamente come poteva chiudersi 50 capitoli fa, Rufy, Sanj & Co se la filano lasciando la Germa al suo destino.
In 50 capitoli le uniche cose rilevanti ai fini della trama sono state il FB su Big Mum, la presentazione di Katakuri e il suo scontro con Rufy, i sacrifici di Pedro e Jimbe. Il punto più basso della saga è stata la torta, sulla quale Oda aveva creato aspettative altissime.

Secondo me Sanji ne esce devastato come personaggio, non solo è stato ridotto a poco più di una principessina da salvare, ma alla fine il problema più grave è proprio a livello di spessore piscologico.

Lui fa quello che gli è stato insegnato da Zeff, sfamare le persone, se questo porterà alla morte dei suoi familiari (per salvare i quali aveva scatenato tutto questo pandemonio) o dei suoi più stretti alleati (Jimbe) chi se ne frega, non rivolge neppure un pensiero ai loro destini.

A me Sanj a questo punto sembra un automa al pari dei suoi 3 fratelli, solo programmato da una persona diversa (Zeff anziché Judje). Sanj ha, di fatto, avuto in mano il destino dei pirati di Big Mum, poteva contrattare un lasciapassare per se e per gli altri in cambio della Torta che ha placato la furia di Big Mum, magari anche bluffando sulle sue intenzioni. Invece ha rifiutato qualsiasi compromesso di sorta.

Risultato: Big Mum sfamata, lui salvo e sorridente, quelli che erano venuti a salvarlo potenzialmente morti per colpa sua, ma chi se ne frega, la torta era buona!

Non trovo così tanto incoerente e OOC che Rufy "lasci morire" gente al posto suo. Rufy sta lasciando a combattere dei guerrieri.
In questo caso bisogna capire l'onore del samurai che fa parte della cultura giapponese e non viverla con la nostra concezione di sacrificio.

Jimbe chiede di esser messo nella retrovia per combattere, Rufy rispetta il suo desiderio perché sa che è genuino; quando Rufy è tornato a prendersi i suoi membri della ciurma è stato perché sentiva che i loro allontanamenti non erano quello che volevano (vedi Sanji, Nami o Nico Robin).
Altrimenti secondo questa logica Rufy sarebbe dovuto stare al fianco di ogni compagno che affrontava un combattimento, perché anche lì il rischio morte c'è sempre stato ed ogni membro si stava "sacrificando" per un obiettivo comune.
La morte in combattimento nella cultura giapponese è qualcosa che viene rispettata fintanto che è presa con piena volontà.

Ricordo che ad Alabasta Rufy rifiutò di andare ad aiutare il popolo in guerra per affrontare direttamente Crocodile e chiudere definitivamente la storia; quando delle persone combattono si mettono in gioco e come aveva detto allora "non si possono salvare tutti"

Perfetto tutto giusto ma allora mi disegni un rufy rabbuiato o triste p perlomeno preoccupato per le sorti del suo compagno. No che ride scherza e magna come un porco mentre gli altri muoiono massacrati da un esercito