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KOBY 82.
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L'8 novembre si eleggerà il 45° presidente degli Stati Uniti.
Da una parte la moderata e pacata ex First Lady, dall'altra il ricco imprenditore che tanto ha fatto discutere (anche all'interno del suo partito).
Scriviamo qui considerazioni e pronostici su questa imminente elezione.. -
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Se vince Trump, i comici americani aprono lo spumante . -
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Un po' come scegliere tra l'aids e il cancro.
Rimpiango i tempi in cui i presidenti americani potevano svolgere più di due mandati.
Giusto l'altra sera un paio di comici americani discutevano sulle battute su Trump. Entrambi ammettevano di avere difficoltà a fare battute intelligenti su di lui. In pratica dicevano che quello che dice è talmente ridicolo che è perfino difficile fare battute che facciano più ridere.. -
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Li trovo anagraficamente troppo vecchi per fare il presidente. Il presidente degli USA deve viaggiare per il mondo e non so se due settantenni abbiano la giusta età.
Non vivendo negli USA non so i problemi degli americani e quale dei due candidati potrebbe aiutarli.
Dall'esterno dico che su Trump è stato detto tutto e il contrario di tutto. La Clinton invece è una donna di potere che vuole sempre più potere e che farebbe di tutto per averlo. Mi ricorda per certi versi Frank Underwood. Penso che sarà la Clinton a prevalere ma solo perché all'apparenza è la "meno peggio".
Quello che mi fanno pensare queste elezioni è che anche in America c'è un problema di rappresentanze, questo almeno è quello che percepisco da osservatore esterno, e che è tutto il mondo Occidentale ad essere in difficoltà sia economica sia sociale.. -
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Ovviamente South Park ci si sta buttando a pesce su queste elezioni . -
dakuan.
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Video . -
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Se vince trump ( il signore ce ne scampi) potremo dire a un americano incontrandolo "American? Ah Donald Trump" . -
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Vince Trump! CITAZIONE (Sennar @ 7/10/2016, 08:18)Se vince trump ( il signore ce ne scampi) potremo dire a un americano incontrandolo "American? Ah Donald Trump"
Sarebbe una bella rivincita. -
Grozz.
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io mi auguro vinca per la prima volta nella storia degli stati uniti, un indipendente... ma vorrebbe dire che gli americani non sono caproni che seguono la propria coscienza...e comunque poi verrebbe ostracizzato dai partiti e non farebbe un cazzo per 4 anni...
Se vince la Clinton, l'america potrebbe fare qualche mossa economica vincente... se vince Trump faccio scorta di provviste, kit di sopravvivenza e blu di prussia... quello e capace di sfidare pakistan e corea ad una partita a freccette nucleare nel finesettimana...
PS: tra le mosse economiche della clinton non escludo un inasprimento dei rapporti con il medioriente. -
.io mi auguro vinca per la prima volta nella storia degli stati uniti, un indipendente... ma vorrebbe dire che gli americani non sono caproni che seguono la propria coscienza...e comunque poi verrebbe ostracizzato dai partiti e non farebbe un cazzo per 4 anni...
Con il sistema elettorale americano è impossibile che vinca qualcuno che non abbia l'appoggio dei democratici o dei repubblicani.. -
Grozz.
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Con il sistema elettorale americano è impossibile che vinca qualcuno che non abbia l'appoggio dei democratici o dei repubblicani.
non è impossibile, ma improbabile... Roosevelt nel 1912 si presentò da indipendente e vinse in 6 stati, non dico che sia una cosa di tutti i giorni, ma se un politico capace o qualcuno con una buona immagine fosse candidato ci sarebbe una speranza... cavolo.. penso che se si candidasse george clooney oggi vincerebbe.... -
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Nel 1932 Roosvelt era il candidato dei democratici. Se intendi Theodore Roosvelt, lui era un ex presidente che ha fondato un partito per correre da solo. Essere un ex presidente è un vantaggio enorme visto che sono quasi sempre rieletti. Ma proprio perché ha fondato un movimento separato ha straperso, se avesse continuato ad essere il candidato repubblicano avrebbe vinto lui. . -
Grozz.
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Nel 1932 Roosvelt era il candidato dei democratici. Se intendi Theodore Roosvelt, lui era un ex presidente che ha fondato un partito per correre da solo. Essere un ex presidente è un vantaggio enorme visto che sono quasi sempre rieletti. Ma proprio perché ha fondato un movimento separato ha straperso, se avesse continuato ad essere il candidato repubblicano avrebbe vinto lui.
Certo che intendo Theodore! ho messo la data apposta, ma non vedo cosa centri il fatto che non sia stato eletto con la possibilità di esserlo, francamente ritengo che la parola impossibile non rientri nel vocabolario politico.
Il fatto che vinse in 6 stati è tutt'ora un precedente mai eguagliato da un qualunque indipendente... fondare un partito separato spacco il partito repubblicano, in una misura simile a quello che è successo con Trump, dove in molti si opposero alla sua nomina come candidato. Non direi che ha straperso, se l'è giocata quasi alla pari con l'altro repubblicano, avvantaggiando i democratici. dovrei rivedermi il testo in cui lessi di questo risultato perché non mi ricordo cosa fece Taft...
Comunque, ritengo che definire improbabile la nomina di un indipendente sia più corretto, mai sottovalutare l'elettore.. -
.Certo che intendo Theodore! ho messo la data apposta, ma non vedo cosa centri il fatto che non sia stato eletto con la possibilità di esserlo, francamente ritengo che la parola impossibile non rientri nel vocabolario politico.
Perché per come è strutturata la legge elettorale americana (è una legge MUTU che fa eleggere grandi elettori e non direttamente il presidente) i voti dati ai due partiti più grandi hanno più peso nella trasformazione di quel voto in un seggio.CITAZIONEIl fatto che vinse in 6 stati è tutt'ora un precedente mai eguagliato da un qualunque indipendente...
Vincere in sei stati nel sistema americano può significare tutto o niente visto che il numero dei grandi elettori in ogni stato è differente. Per intenderci vincere in Texas ti da una quarantina di grandi elettori mentre vincere in Montana ne da tre.CITAZIONEfondare un partito separato spacco il partito repubblicano, in una misura simile a quello che è successo con Trump, dove in molti si opposero alla sua nomina come candidato.
Trump non ha fondato un terzo partito. è il candidato repubblicano.CITAZIONENon direi che ha straperso, se l'è giocata quasi alla pari con l'altro repubblicano, avvantaggiando i democratici. dovrei rivedermi il testo in cui lessi di questo risultato perché non mi ricordo cosa fece Taft...Comunque, ritengo che definire improbabile la nomina di un indipendente sia più corretto, mai sottovalutare l'elettore.
Per citare le elezioni di quell'anno. Il candidato democratico ha ottenuto 435 grandi elettori con il 42% dei voti. Roosvelt ne ha ottenuti 88 con il 27% dei voti. Il candidato repubblicano ne ha ottenuti 8 con il 23% dei voti. Come puoi vedere la sproporzione tra il numero di grandi elettori e la percentuale di voti è via via crescente. Roosvelt da indipendente non ha ottenuto neanche un quarto dei grandi elettori democratici. Se fosse corso con i repubblicani ne avrebbe avuti sicuramente più della metà del numero totale.. -
Grozz.
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ma non ho capito xké vuoi spiegarmi il sistema eletorare americano?
A prescindere dal fatto che lo conosco, e che non mi andava di fare una ricerca online per fornire degli inutili dati(perché il mio discorso prescondeva dalle percentuali dei voti ottenuti), hai confermato che un indipendente ha ottenuto più voti del candidato di un partito.
Il che continua a confermare il fatto che seppur improbabile una possibilità si può presentare...
E Tramp ha spaccato il partito reppublicano. Non ha fondato un 3 partito ma in molti gli si stanno opponendo.
Quindi mi spieghi che volevi dimostrare? Ancora non vedo dove sia IMPOSSIBILE SPERARE che una delle possibilità del loro sistema elettorale di verifichi.