|
|
|
CITAZIONE (Aiko93 @ 19/7/2023, 08:57) Io sono figlia di Mussol...ah no. Comunque leonearmato quando vuoi dire la tua sull'Impero Romano noi leggiamo più che volentieri 
Ma sai che poi, in verità, leggendo il post di Pernath c'è ben poco da aggiungere.
La storia degli Stati moderni è talmente complessa e mutevole che, più indietro si va nel tempo e più difficile è cercare di fare queste similitudini tra imperi antichi e e stati moderni stessi.
Nella fattispecie, Roma Antica. Se cerchiamo il pelo nell'uovo, non è neanche corretto parlare di Impero Romano poché, come si diceva, l'espansione di Roma iniziò secoli prima della fondazione dell'Impero, convenzionalmente corrispondente alla battaglia di Azio nel 31 a.C.
Roma Antica era essenzialmente il centro storico di Roma, entro le originali mura Serviane di VI secolo a.C. (non quelle Aureliane di cui larghi tratti sono visibili ancora oggi, più tarde di oltre sette secoli e decisamente più estese).
Tutto l'Impero Romano, anche alla sua massima espansione sotto Traiano nel 117 d.C. e fino a che Costantino spostò il carrozzone sul Bosforo, faceva solo ed unicamente capo a Roma. Il che significa che TUTTO quello che era di fuori di Roma era considerato una conquista e veniva governato con un sistema piramidale che faceva capo solo ed esclusivamente al senato nella Repubblica e all'imperatore dopo.
Il sistema ha funzionato oltre ogni aspettativa di lunghezza, a mio parere, perché era altamente inclusivo. I benefici della romanizzazione (termine dibattuto ma che rende il concetto) erano tali e tanti che, sulla lunga distanza, non valeva neanche la pena cercare di resistere. Roma Antica concedeva diversi gradi di autonomia e di benefici finanziari a quelle aree che si assoggettavano senza creare eccessivo casino (perché comunque del casino c'era sempre al momento di una annessione, come è ovvio che sia). Oltretutto, portava un tenore di vita che le popolazioni si sognavano, nel senso che, per congiunture favorevoli e grazie a una permeabilità massima, i Romani avevano fatto proprio tutto ciò che di buono avevano i popoli conquistati. Questo andava a rendere assolutamente migliore la vita quotidiana: ceramica, vetro, cultura, istruzione, costumi, consumi, usi, infrastrutture. Non c'era paragone, i popoli conquistati venivano prima assoggettati, chiaramente a suon di bastonate, poi premiati con tutti questi benefit tangibili nell'immediato. La pace era la capacità di rendere Romani gli assoggettati. Una pratica brutale e dittatoriale, sia chiaro, ma che ha reso più facile e comoda la vita delle élite locali, a questo punto ben felici di essere aggregate piuttosto che razziate e bastonate nuovamente (non tutti, non sempre, ovvio, sto semplificando).
Tutto questo per dire che tantissimi cittadini, presto o tardi, si sono sentiti Romani, anzi, sono proprio diventati Romani acquisendo la cittadinanza. Questa era un premio, il più delle volte, non tanto una dimostrazione di integrazione e cultura. Era un premio perché esentava da certe tasse, permetteva di accedere a cariche politiche (quindi di gestire denaro pubblico, spartendolo tra amici). Ricorda qualcosa? Se siamo i discendenti diretti del mondo di Roma Antica, è più in queste magagne clientelari che in altro, forse non ci sarebbe molto da vantarsene.
Quello che comunque non regge e non reggerà mai è la discendenza di alcuno stato moderno dall'Impero Romano, nel senso che non c'è stata continuità politco-istituzionale. Né in occidente né in Oriente, dove comunque hanno continuato a sentirsi discendenti di Roma Antica molto più a lungo di noi.
Al netto di ciò, nel sud Italia si sentono molto più discendenti dei colonizzatori Greci, per esempio, mentre in Toscana e Umbria, se proprio devono cercare un antecedente antico, preferiscono gli Etruschi. Ma sono probabilmente molto più legati al mondo medievale, alla Firenze Medicea, alle repubbliche marinare e via dicendo.
Poi per ridere anche io dal nord Italia mi son trovato a dire "quando noi dominavamo il mondo, quelli là cacciavano le marmotte con la cerbottana". Ma è chiaramente una frase goliardica, la Gallia Cisalpina è stata allegramente conquistata da Roma come qualsiasi altra provincia dell'Impero. Se siamo discendenti di qualcosa di antico, sono le popolazioni autoctone di etnica celtica (il tutto poi strumentalizzato amabilmente dalla Lega Nord). Ma cosa abbiamo di celtico oggi nel nord? Alcuni alti biondi che se si fanno crescere capelli e baffi sembrano il Galata Morente. Stop, il resto è sparito completamente.
Solo dei movimenti adulatori nei confronti delle masse compiono questi esperimenti di stampo storico-nostalgico per collegare passato e presente, per glorificare lo schifo presente tramite un passato che ritengono glorioso (come se conquistare, ammazzare e sottomettere il Mediterraneo possa essere considerato tale). Neanche sto a citare gli esempi, fin troppo noti ai più (dittatore estero preferito? (cit))
Ave
|
|
