One Piece Gold Forum

Posts written by Pensionatius Pernath

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    CITAZIONE (Aiko93 @ 13/7/2023, 23:18) 
    Sfrutto questo topic perché vorrei poter discutere e parlare civilmente con persone che non offendono e non fanno i leoni da tastiera appena vedono un commento non di loro gradimento. Vi faccio un piccolo riassunto: c'era un video su instagram dove ironizzava sul fatto che l'Italia oggi sia solo una penisola, mentre durante l'Impero Romano comprendeva un territorio molto esteso. Mi sono permessa, senza offendere nessuno, di fare quella che secondo me era una precisazione da fare, ossia che personalmente non considero l'Impero Romano come Italia, dal momento che lo Stato Italiano è stato fondato il 17 marzo del 1861; inoltre, all'epoca, solo gli Antichi Greci avevano quello che può essere definito l'equivalente del nostro concetto di "Stato".

    Sono stata bersagliata da un ragazzo in particolare (che mi dava anche della scema e dell'ignorante, di colei che "ha studiato all'università della strada" e che dovrebbe ficcare il naso su un libro per informarmi meglio senza che io diffonda la mia non-conoscenza) che sosteneva che l'Impero Romano, essendo stato anticamente uno Stato facente parte della penisola italica (all'epoca conosciuta come Italicum), sia stato territorio italiano al 100%.

    Nonostante:
    1. gli italiani odierni siano geneticamente parlando realmente diretti discendenti degli Antichi Romani;
    2. quella che viene definita "Cultura Romana" ci abbia inesorabilmente influenzati sotto ogni aspetto;
    3. l'Impero prima e la Repubblica poi fossero effettivamente degli Stati;
    4. con il termine "popoli italici" si designano le popolazioni stanziati nella penisola italica

    NON considero l'Impero Romano come Stato Italiano.
    Secondo la mia opinione, gli Antichi Romani erano romani e non italiani. Per quanto sia bello pensare di esser stati così geograficamente estesi grazie ad un Impero forte, mi riserbo l'umiltà di riconoscere che la questione non è propriamente italiana, ma romana.

    Chi, cortesemente, può illuminarmi sulla faccenda? Sbaglio oppure proprio scema non lo sono?

    Nel frattempo evoco leonearmato perché so che saprà darmi una risposta esaustiva.

    Ohoh è un secolo che non ho occasione di intervenire sul forum.

    La questione non la considero oltremodo complessa, ma piuttosto verbosa, questo si, temo.

    Veniamo alla premessa numero due (la prima, e più importante, sarà meglio farla alla fine del post): se si affrontano le discussioni con fini poco limpidi, o con la sola preoccupazione di dimostrare di avere ragione, è piuttosto facile usare la vaghezza del linguaggio per dire tutto e il contrario di tutto. Immagina un politico spagnolo che parli di Impero Romano come di "stato spagnolo" ad un comizio. In fondo, perchè no? La Spagna era territorio romano fin dai tempi della Repubblica (era territorio romano prima ancora che molte zone della penisola italiana lo fossero!) e durante l'Impero ha persino dato i natali a diversi Imperatori (tra l'altro, alcuni dei più celebrati). Stesso discorso vale per gli attuali stati del Nord-Africa. Ma è chiaro che nessuna di quelle dichiarazioni sarebbe storicamente sensata.

    In particolare, la frase "l'Impero Romano, essendo stato anticamente uno Stato facente parte della penisola italica (all'epoca conosciuta come Italicum), sia stato territorio italiano al 100%" è palesemente priva di senso, in particolare perchè inverte proprio cause ed effetti: semmai era la penisola italica a far parte dell'Impero, non viceversa. La penisola italiana non è il Tardis di Doctor Who, e non è in grado di contenere qualcosa che sia più esteso di se stessa. Inoltre, è la stessa scelta di parlare dell'Impero a sembrare particolarmente sfortunata, ma lo vedremo in seguito.

    Prendiamola bella larga con la premessa numero tre: i romani per secoli ci hanno tenuto tanto, ma proprio tanto, ma proprio tanto tanto tanto, a chiarire di NON essere italici. Questa convinzione non ha portato all'epoca a tante discussioni su instagram, in compenso ha fatto qualche centinaio di migliaia di morti. La questione della romanità e della "cittadinanza degli italici" è stata forse LA questione per eccellenza della tarda Repubblica, e se qualcuno che non li ha ancora letti vuole iniziare ad affrontare la questione con strumenti più narrativi prima di passare a testi di storia, non posso che consigliare i primi due libri della celebre serie Masters of Rome di Colleen McCullough ("I giorni del potere" e "I giorni della gloria") che offrono una versione romanzata della vita di Mario e Silla sullo sfondo, tra l'altro, delle Guerre Sociali (o, appunto, Guerre Italiche). Anche dopo la guerra sociale, comunque, la cittadinanza romano fu estesa solo agli "italici del sud"; gli abitanti dei territori padani e più a nord si beccarono, a seconda dei casi, la "cittadinanza latina" o anche solo una bella "pacca sulla spalla".

    Quello che sembra particolarmente strano, è la scelta dell'Impero Romano (invece della Repubblica) per dire quella banalità. Innanzitutto (premessa quattro) perchè l'Impero Romano è mutato talmente tanto nei secoli (già il semplice fatto che non è stato -tecnicamente- un Impero/Dominato, e non è stato neppure considerato tale da coloro che vi facevano parte, per secoli) ma appunto ha avuto fasi nelle quali la penisola italiana non era neppure lontanamente un suo punto centrale, non economicamente, non militarmente, non culturalmente ecc... allora perchè non dire "L'Impero Romano è stato territorio turco al 100%", visto che la parte Orientale è vissuta per mille anni in più?" - ma come abbiamo visto, quella frase non ha senso a prescindere di quale territorio odierno si provi a rendere 'contenitore' dell'Impero (di nuovo, non ha veramente senso come affermazione, proprio a livello logico e semantico).

    Ma anche volendo fingere che abbia voluto dire "un'altra cosa" (che comunque non ha detto) il problema resta: se consideriamo gli italici dell'antichità come "italiani" di oggi, ebbene la loro durata come figure "centrali" degli "stati romani" è estremamente circoscritta. Abbiamo detto che fino alla guerra sociale gli italici "socii" non erano cittadini romani (in realtà già da prima, in alcuni casi le figure importanti di quei territori, per esempio i magistrati locali, potevano diventare cittadini romani, ma non è un argomento su cui sono ferrato onestamente) mentre nel 200 D.C. circa la cittadinanza romana viene estesa a tutti i cittadini dell'Impero. Questo significa che su 2200 e rotti anni di durata di Regno+Repubblica+"Impero" romani, gli italici (del centro-sud) hanno avuto uno status "speciale" rispetto agli altri per circa, boh, 250 anni? ¯_(ツ)_/¯ . In realtà questa "eccezionalità" è durata persino meno. Già nel primo secolo dell'Impero ci sono municipi in Spagna, Nord Africa ecc. che si erano ri-beccati la cittadinanza latina e/o romana (da alcuni di questi sono venuti fuori Imperatori come Traiano, per dire)... al punto che confesso la mia ignoranza su questa materia: quali sono gli imperatori dei primi secoli dopo cristo nati in Italia ma in territori storicamente "italici" e non romani o latini? Non sono neppure sicuro ce ne siano stati! E certamente non prima di Imperatori nati in Francia o in Spagna.

    Ma soprattutto, c'era qualcosa di particolarmente "italico", nell'Impero Romano? E' una frase che non ha senso. Almeno nel passaggio tra Regno e Repubblica, si può dire che c'era qualcosa di "sannitico" nello stato romano (tutta "l'ispirazione" che i romani presero dai sanniti circa questioni di carattere militare) ma nell'Impero? Cosa c'era di non-romano bensì specificatamente "italico" nell'Impero, a parte l'evasione fiscale? :mmm:

    Tutto sto sbrodolamento ovviamente è inutile di per se, perchè l'affermazione nasce "scema" dal principio. Dal punto di vista geografico, in conclusione, certamente l'Impero Romano fu -anche- un impero "su suolo italiano", ma alla sua nascita era anche "su suolo spagnolo", "su suolo tunisino", "su suolo egiziano", "su suolo turco", "su suolo francese" (ma non marsigliese!) ecc. e comunque certamente non poteva in alcun modo essere uno "stato italiano - o italico", semplicemente perchè un'affermazione simile non significa nulla.

    Mi permetto di concludere con la fondamentale e rimandata prima premessa: Aiko ma che cavolo discuti con la gente su instagram??? :nono: :nono: :nono:
    Esistono i subreddit specifici se uno ha un interesse, ed esistono (finchè reggono) i vecchi forum per discutere con persone con le quali si ha un minimo di rapporto e soprattutto regole condivise e fatte rispettare. Non posto il finale de "le città Invisibili", quello sull'"Inferno dei Viventi", solo perchè sarebbe stucchevole e abusato però fai conto che lo abbia postato :patpat:
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    CITAZIONE (ZIO BARBOCCHIA @ 9/9/2022, 11:15) 
    Si vota tra due settimane.
    Idee ?

    Occhetto :cuore:

    ma ammetto che la combo Tabacci+DiMaio mi sta tentando non poco :mmm:
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    CITAZIONE (-Akainu- @ 13/7/2017, 18:53) 
    Nel 2010 tutti ce l'avevano con l'Inter. In questi ultimi anni tutti ce l'hanno con la Juve. Nei primi anni '00 tutti col Milan. Perchè erano anni in cui queste squadre avevano creato cicli vincenti.

    ma infatti a me va benissimo che tutti si scambino i giocatori tra di loro, l'importante è che si rafforzino visto che guardo soprattutto le coppe europee e mi appassiono pure, e ho il vantaggio di tifare tutte le squadre italiane, perciò quando fanno figure barbine mi inalbero :)
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    CITAZIONE (Warlords @ 13/7/2017, 18:14) 
    in realtà se vai allo stadio a milano in tribuna puoi stare tranquillamente mescolato con juventini. nel senso che proprio ho foto con i vicini di posto che avevano la maglia della juve loro e del milan io.

    si, è quello che intendevo. dubito sia la stessa cosa per, ad esempio, juventini al san paolo e napoletani allo juventus stadium :)

    poi ovviamente le rivalità da derby sono un'altra cosa. non essendo un tifoso o un esperto di tradizioni calcistiche, ad esempio, ho scoperto solo di recente quanto si odino genoani e sampdoriani.
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    CITAZIONE (v3kk1 2 @ 13/7/2017, 17:41) 
    Milanisti e Juventini, almeno dalle mie parti, si odiano tanto ma è ovvio che se una è prima e l'altra è quinta la rivalità di sente meno.

    io invece ho sempre notato il contrario, e in generale dicevo proprio il contrario, che 'odio da rivalità' è un conto, 'odio' è un altro, ed è più facile odiare/disprezzare qualcuno che è molto superiore a te, mentre per sentirti un rivale devi prima raggiungerlo.. e il milan e la juventus sono le uniche due squadre con un passato realmente glorioso in italia.

    interisti e juventini, nella mia esperienza di vita, si sono sempre odiati molto di più, nonostante per tanti ovvi motivi che sappiamo siano stati rivali 'diretti' molto meno di Juventus e Milan

    per dire, della sconfitta della juventus col real madrid ho visto gioire molto di più gli interisti (di tutte le età) e i milanisti 'recenti' (quelli, appunto, che secondo te sentono meno la rivalità perchè troppo distanti dalla juventus) rispetto ai milanisti storici, che certamente hanno preso in giro gli amici juventini eccetera, ma che conoscendo bene cosa significa vincere, hanno assai più voglia di tornare a farlo rispetto a limitarsi a gioire degli insuccessi della juve (o dell'inter, o della roma eccetera).

    il punto, molto semplicemente, è che se prendo TUTTI i commenti negativi fatti dai milanisti (ma anche da romani a essere onesti), sia in rete e nella vita di tutti i giorni, su Bonucci, non esagero se dico che non sono neppure un ventesimo rispetto a quelli fatti da interisti e napoletani. non a caso Bonucci se va va al Milan, e nessuno lo ha mai accostato all'Inter.

    poi magari le nostre sono semplicemente percezioni diverse per l'essere stati a contatto con 'milanisti diversi' :)
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    CITAZIONE (Warlords @ 13/7/2017, 17:30) 
    il milan è quella meno rinforzabile, nel senso che napoli e inter sono piu temibili per lo scudetto, bonucci al milan non lo porta cosi in altro, mentre in altre piazze cambierebbe piu l'equilibrio del campionato.

    premetto che a dispetto delle convinzioni dei tifosi, secondo me il concetto di 'rafforzare una concorrente' non ha molto spazio nella mente dei dirigenti (non dico della Juve, dico in generale) :) (ma posso sbagliare del tutto, non sono un esperto)

    il punto è che francamente nonostante per ovvi motivi molti tifosi (molto giovani per lo più) del milan parlino della juve con i toni di napoletani interisti, mi sembra che in realtà i rapporti sia tra le dirigenze sia tra i tifosi storici siano infinitamente migliori. per di più mi sa (ma qui chiedo a voi perchè, di nuovo, potrei dire sciocchezze) che Bonucci al Napoli rischierebbe di destabilizzare un poco gli umori legati agli stipendi :)
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    CITAZIONE (Warlords @ 13/7/2017, 17:08) 
    comunque reputavo assurdo l'affare bonucci ma dice, non so se è vero, che lui non vuole andare all'estero e credo dipende per le situazioni legate al figlio.
    avrebbe senso sicuramente.
    solo non capisco perche "svenderlo" subito.
    40 milioni lo vendi il 31 agosto se non riesci a darlo via a di piu, ma oggi devi chiedere di piu per forza. e vado contro i miei interessi da milanista

    la cosa interessante (per lo meno all'occhio di un non-tifoso come me, che quindi non ha le ansie & le aspettative di juventini e milanisti) è che l'operazione non sembra un fulmine a ciel sereno per la juventus. al punto che sembra probabile sapessero già di cederlo da tempo (probabilmente dai primi famosi super litigi con l'allenatore). perciò mi incuriosisce capire, visto che probabilmente le due squadre hanno avuto tempo per organizzarsi, dove andranno a parare :mmm:
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    CITAZIONE (Warlords @ 13/7/2017, 15:02) 
    Compri uno di 30 anni che ha litigato con l'allenatore è gli dai uno di 22 potenziale futuro campione.

    vero. però è vero anche che la differenza tra un campione e un potenziale campione è molto più vasta del semplice aggettivo :)
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    Considerati gli eventi della miniavventura St.Popula
    direi che ora Lucci ha un rapporto migliore con i dottori, magari ha anche iniziato per riconoscenza a fare beneficenza.

    zyxTl6J

    Voglio essere ottimista e dico Lucci
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    CITAZIONE (m4ur13z10 D. rufy @ 28/3/2017, 12:45) 
    Elizabello.
    Sanji sarebbe il classico personaggio che si vede sempre nei salotti televisivi e che ha un botto di seguaci sui Social.
    Inoltre, come avete già detto, la cucina sta andando molto di moda... e un cuoco con il carattere di Sanji, spaccherebbe.

    dite? sarà che sono un po' fuori dai giri giovani e lo Zeitgeist attuale non lo capisco molto, ma secondo me Sanji sarebbe in galera dopo mezz'ora per stalking, o come minimo avrebbe un ordine restrittivo da.. più o meno ogni donna del mondo occidentale. sono indeciso :mmm:
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    Anche volendo tralasciare il maggiore carisma, dobbiamo considerare che il sindaco uscente, Iceburg, è amatissimo, ai massimi livelli di popolarità e di sicuro il suo supporto significherebbe molto per i candidati.. e visti i recenti trascorsi con il governo, dubito supporterebbe la gigantessa.

    prevedo veramente un plebiscito per la Nonna di Gambia
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    Stelly
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    Pappagu ha il vantaggio dell'habitat, voto lui.
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    non conosco bene Van Ooger, ma Pagaya faceva il mio stesso liceo (anche se quando lui è arrivato io, che sono più grande, stavo finendo)

    e già allora era un adorabile e scanzonato fricchettone. perciò a prescindere, non posso votare lui, e voto l'altro. avrei preferito votare chi è il MENO precisino della fungia, per far andare avanti Pagaya, ma ahimè, devo votare Van Ooger
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    G
36 replies since 9/7/2015
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